Epinephelus coioides (Hamilton, 1822)
Simile a E. tauvina e E. malabaricus
Ha
corpo allungato e compresso, l'altezza è contenuta 2.9-3.7 volte nella
lunghezza. E' coperto da scaglie ctenoidi con altre
accessorie più piccole. Lungo la linea laterale vi sono 58-65
scaglie; negli adulti quelle anteriori hanno tubili ramificati. La testa è grande
(entra 2.3-2.6 volte nella lunghezza. L'occhio è circolare e vicino al profilo
della testa. Nella parte angolare inferiore del preopercolo sono evidenti dei
grossi dentelli e sopra l'angolo vi è una incisione larga, ma non profonda. Il
margine superiore dell'opercolo è dritto o leggermente convesso.
La bocca è mediamente grande ed ha il mascellare che raggiunge il bordo
posteriore dell'occhio; sul mascellare inferiore vi sono 2-3 file di denti
subuguali. Sul primo arco branchiale vi sono 8-10 branchiospine superiormente e
14-17 inferiormente.
La pinna dorsale ha la parte iniziale formata da 11 raggi spinosi distanziati,
di cui il terzo e il quarto sono i più lunghi, e da una parte arrotondata
formata da 14-16 raggi molli, che sono più alti e più vicini; le due parti sono
delimitate da una profonda incisione e la parte spinosa è più estesa di un
terzo. La pinna anale è opposta alla parte molle della dorsale, ha 3 raggi
spinosi forti e 8-9 molli, il margine è arrotondato. La caudale è ampia e a
margine arrotondato. Le pettorali (18-20 raggi) e le ventrali sono mediamente
grandi.
Foto di
John E. Randall
Il colore del corpo dorsalmente e nella
testa è brunastro, lungo i fianchi schiarisce e diventa biancastro ventralmente.
Numerose piccole macchie arancione - brunastre o rossastre (dopo la morte
tendono a diventare marrone) si trovano sul corpo, sulla testa e sulle pinne.
Sul corpo si trovano, anche, 5 fasce debolmente scure, irregolari, oblique
e leggermente biforcute ventralmente. Due macchie scure si trovano nella parte
spinosa della dorsale.
Specie dell'Indo-Pacifico e
Mar Rosso che vive lungo le grandi scogliere continentali o costiere delle
grandi isole; può penetrare in acque salmastre con fondi detritici o
fangosi e ritrovarsi anche su fondi di 100 m. Gli esemplari giovanili si
incontrano negli estuari tra le mangrovie su fondi fangosi o ghiaiosi. Si
nutrono di piccoli pesci, gamberi e granchi. Le femmine raggiungono la maturità
intorno ai 2-3 anni e la transizione sessuale si verifica negli esemplari
superiori a 55-75 cm. Si riproducono da marzo a giugno, uova e larve sono
pelagiche. Le carni
sono molto apprezzate nei
mercati orientali. Raggiunge la lunghezza massima di 120 cm e il peso di 15 kg
Recentemente
presente nel Mediterraneo (Israele), segnalata in Italia
a Trieste
(Parenti P. & Bressi N., 2001, Cybium, 25(3): 281-284)
Fonti
Fishbase, FAO, NAFO, Marine species, AAVV
Nomi dialettali
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