Classe: Actinopterygii

CAPONE GAVOTTA
Cappone gavotta

Ord. Perciformes / Scorpaenoidei

Fam. Triglidae

Gen. Aspitrigla

Ha corpo snello e allungato, rastremato verso la coda, poco compresso lateralmente, con pelle ricoperta da scaglie cicloidi piccole.
La linea laterale ha una serie di 68/70 scudetti ossei piccoli, distanti dalla base delle pinne dorsali, striati e bordo libero frastagliato. La testa è massiccia, e profilo dorsale del muso non incavato e quasi retto. Il rostro, formato dalla espansione in avanti dell'osso preopercolare, è poco incavato al centro e su ogni lato ha tre punte (la centrale è evidente). La spina caracoide è poco visibile.
La bocca si apre inferiormente ed è quasi orizzontale. I denti sono villiformi e si trovano solo sui mascellari e sul vomere.
Le due pinne dorsali sono poste in un solco bordato da placchette ossee marginali. La prima ha una forma triangolare ed ha 10 raggi spinosi, di cui il secondo è molto allungato; gli altri che seguono decrescono molto rapidamente. La seconda dorsale inizia subito dopo la prima, ha 17-18 raggi molli non molto alti, ma è estesa. L'anale ha 16-18 raggi molli ed è quasi simmetrica alla seconda dorsale. La caudale (11-12 raggi) è concava al centro del margine posteriore ed ha i lobi appuntiti. Le pettorali (13 raggi, di cui gli ultimi 3 liberi e sottili) sono ampie e superano, reclinate indietro, abbondantemente l'apertura anale. Le ventrali (1 raggio spinoso e 5 molli) sono meno ampie delle pettorali, ma riescono ad avere uguale o maggiore lunghezza.

Foto di Cesa in picasaweb

La colorazione varia da un dorso rosso grigiastro più o meno scuro fino a rosaceo e biancastro sul ventre. Sui fianchi si nota una fascia argentea/dorata (capone lucente per questo motivo). La prima dorsale è violacea, la seconda tende al rosa con macchie carminio sui raggi. La caudale è rossa carminio con margine posteriore bianchiccio. Le pettorali sono azzurrastre e le ventrali e l'anale bianco giallastre
Vive in fondali anche prossimi alla costa (fino a 20 m). Si nutre di crostacei e di lamellibranchi. Si cattura con tramagli e lenze di fondo. Raggiunge dimensioni di 35 cm, ma mediamente è intorno ai 20-30 cm. Le sue carni sono apprezzate per la zuppa di pesce.
Poco comune nelle coste italiane, più presente nel Tirreno.