Lepidotrigla dieuzeidei
Il corpo anteriormente è robusto,
andando verso la coda diventa sempre più snello. Ad esclusione della zona
pettorale, è coperto da scaglie grandi, cteneodi e caduche. Presenti anche ossa,
creste e spine. La testa è grossa e con occhi grandi, più di quelli del L. Cavillone, dietro i quali vi è un
un solco poco profondo, privo di spine.
Quest'ultime mancano anche davanti agli occhi, ma sono presenti sulle ossa
preorbitali. La spina opercolare è corta e supera di poco la membrana
opercolare. Una lunga spina nucale si estende oltre l'origine della prima pinna
dorsale.
Il
processo rostrale ha diverse spine di lunghezza pressoché uguali e senza
prominenze.
La bocca è ampia, tagliata orizzontalmente
e munita di denti villiformi sulle mascelle e sul
vomere.
Le pinne dorsali sono due e sono inserite in un
solco
dotato da ogni lato da spine acuminate;
alle loro basi si trovano degli
scudetti rotondi. La
prima pinna è composta da 8-9 raggi spinosi,
di cui i
primi
tre seghettati
e gli altri abbastanza distanziati fra loro. La seconda dorsale
è contigua alla prima ed è formata da 14-16 raggi molli,
quasi tutti bifidi nella parte terminale.
L'anale (15
(14-16) raggi,
bifidi anch'essi) è opposta e
simile alla seconda dorsale, ma più bassa. La
caudale è grande ed ha il bordo libero
leggermente al centro e con lobi a punta.
Le pettorali sono grandi e hanno 9 raggi di cui 3 sono liberi,
allungati e articolati; raggiungono l'apertura anale anche con 1 raggio libero.
Le ventrali (1 raggio spinoso e 5 molli) sono
un po' più corte delle pettorali e si
inseriscono leggermente dopo le pettorali.
Foto originale in
www.regione.toscana.it
Il colore, dorsalmente più o meno
uniformemente rosso, sfuma verso il bianco scendendo lungo i fianchi, tanto che
la zona ventrale è completamente bianca. La parte superiore della membrana
interradiale delle pettorali è nerastra. Vive su fondi sabbiosi o
fangosi a profondità di 60-200 m, ma può trovarsi anche intorno ai 600 m. Non si
conosce il ciclo riproduttivo. Si nutre di crostacei, specie di anfipodi.
Si cattura con le reti a strascico e
con grosse sciabiche
da spiaggia. Abbocca alle lenze e ai palangresi.
Raggiunge la
lunghezza massima di 20 cm, più comunemente è intorno agli 11 cm. Segnalata in Sicilia, ma probabilmente è più diffusa essendo in passato confusa
con L. Cavillone
Fonti
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Fishbase, NOAA,
FAO, AAVV
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Two New Fish Records from
Turkish Coast of the Eastern Mediterranean: The Garfish, Belone svetovidovi
Collette and Parin, 1970; the Spiny gurnard, Lepidotrigla dieuzeidei Audoin
in Blanc and Hureau, 1973.
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Notes
ichtyologiques - New records of two Southern fish in
Galician waters (NW Spain) -
by Rafael BAÑÓN
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