Symphurus ligulatus (Cocco, 1844)
Ha
corpo ellittico allungato, ricoperto da scaglie
resistenti e ctenoidi su ambo i lati, che sono
privi di linea laterale.
Il profilo superiore del capo è arrotondato,
il muso si incurva a becco
sulla sinfisi mandibolare.
Gli occhi sono piccoli, poco
prominenti e molto ravvicinati tra loro. Quello dorsale è
lievemente più avanzato di quello ventrale. La narice anteriore è munita di una
corta tubulazione. La
bocca è piccola, poco arcuata. Una serie di denti si
trova su ogni mascella.
La pinna dorsale ha i primi raggi più grossi, più corti e più
distanziati tra loro che non i successivi;
i raggi diventano più alti intorno alla metà e gli ultimi si
collegano alla pinna caudale.
Quest'ultima è appuntita e collegata con gli ultimi raggi della
pinna ventrale sinistra, che è unica e separata dall'anale.
Le pettorali spariscono completamente nell'adulto.
Il numero dei raggi delle pinne dorsale ed anale è notevolmente
maggiore rispetto al congenere
Symphurus nigrescens.
Il lato sinistro e le
pinne impari sono di colore
bruno giallastro
con zone brune, che non assumono l'aspetto di macchie. Il lato opposto è biancastro.
E' una specie bentonica che allo stadio adulto vive oltre i 500 (800) metri di fondo. L'epoca di riproduzione
sembra essere estivo-autunnale. Si nutre di piccoli invertebrati del fondo fangoso. Si cattura occasionalmente con
reti a strascico di fondo. Raggiunge la dimensione di circa 10 cm
Gli stadi post-larvali segnalati nel Mar Jonio, a Messina e a Napoli;
gli adulti citati per il Mar Ligure.
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