Ruvettus pretiosus Cocco, 1833
Il
corpo è fusiforme, allungato e poco compresso lateralmente, ricoperto da piccole scaglie cicloidi, tra le quali
vi sono scudetti ossei dotati di 2-3 spine con la punta rivolta verso la coda.
Gli scudetti nella parte mediana ventrale formano una lieve chiglia dentellata.
La linea laterale è poco appariscente.
La testa, conica, è munita di una bocca ampia.
Le mascelle, robuste, sono armate di denti acuti, caniniformi, di cui alcuni
nella mascella superiore sono più grossi. Sul
vomere ne esistono da tre a cinque, sui palatini altri denti
più piccoli e disposti in una sola serie. La mandibola è leggermente prominente.
L'occhio è grande e le aperture nasali evidenti
come fessura verticale.
La
prima pinna dorsale è bassa e lunga, formata da raggi spinosi; la
seconda pinna dorsale è più alta e più corta, seguita
da due pinnule. L'anale è simile alla seconda dorsale ed è collocata in posizione opposta. La caudale
è ampia e forcuta, le pettorali e le ventrali piccole e spatolate
Foto a cura di
Samuel P. Iglésias
E' un pesce
batipelagico, che frequenta fondali intorno agli 800 metri, ma
che risale anche le acque superficiali. Si ciba di
altri animali. Si pesca con i palangresi da fondo o di
mezz'acqua. Raramente viene pescato con le reti a strascico.
La famiglia dei Gemplydae
(in particolare
Ruvettus pretiosus e Lepidocybium flavobrunneum)
possono essere commercializzati come prodotti confezionati o
imballati solo se etichettati con le
istruzioni
di preparazione e cottura, avvisando del rischio relativo
alla presenza di sostanze con effetti gastrointestinali avversi.
Ha carni bianche, grasse e, a detta di chi l'ha mangiato, saporite. Forse raggiunge i 2 metri e il
peso di 50 chili.
Nei mari italiani è segnalato a
Genova, nel Tirreno centrale e in Adriatico.
Comune in Sicilia.
Foto di
John E. Radall in
filaman.ifm-geomar.de
Foto in
www.calabriapescaonline.it
Info
La C. E.- Reg. (CE) 854/2004 - VersCon 11/3/2011, allegato
III, Capo II, lett. G regolamenta i
PRODOTTI DELLA PESCA VELENOSI
Occorre che
siano effettuati controlli per garantire che:
1. non siano immessi sul mercato
prodotti della pesca ottenuti da pesci velenosi
provenienti dalle seguenti famiglie: Tetradontidae,
Molidae, Diodontidae e
Canthigasteridae;
2.
i
prodotti della pesca freschi, preparati, congelati e trasformati
appartenenti alla famiglia delle Gempylidae, in particolare il Ruvettus
pretiosus e Lepidocybium flavobrunneum, possono essere immessi sul
mercato solo in forma di prodotti confezionati o imballati e devono essere
opportunamente etichettati al fine di informare i consumatori sulle modalità
di preparazione o cottura e sul rischio connesso alla presenza di sostanze
con effetti gastrointestinali nocivi. Sull’etichetta dei prodotti della
pesca devono comparire sia il nome scientifico che il nome comune;
3. i prodotti della pesca contenenti biotossine come la Ciguatera o altre
tossine pericolose per la salute umana non vanno commercializzati. Tuttavia,
i prodotti della pesca ottenuti da molluschi bivalvi, echinodermi, tunicati
e gasteropodi marini possono essere immessi sul mercato se sono stati
prodotti a norma dell’allegato III, sezione VII, del regolamento (CE) n.
853/2004 e soddisfano i requisiti di cui a tale sezione, capitolo V, punto
2.
Nomi dialettali
GENOVA |
Murun spinusu |
MESSINA |
Ruvettu,
Pisci ruvettu |
CATANIA |
Ruvettu, Zammuni |
PALERMO |
Ruvettu |
CAGLIARI |
Pisci bonettu |
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