Katsuwonus pelamis (Linnaeus, 1758)
Ha corpo fusiforme, panciuto al centro,
che si rastrema fino al peduncolo caudale, che è sottile e
carenato. La pelle è liscia con scaglie solo nel
corsaletto.
La testa è conica, il muso appuntito e
la bocca un po' piccola. Occhi di grandezza media.
Nelle due mascelle
presenti una sola fila di denti. Ha anche denti faringei, ma non sul
vomere e sui palatini.
La prima pinna dorsale è spinosa (15-16 raggi) e raggiunge il
punto più alto
al secondo raggio, poi scende dando al margine un aspetto concavo.
La seconda dorsale (11-12 raggi) è piccola, triangolare
e falcata ed è
seguita da 7-9 pinnule.
L'anale (12 raggi) è opposta alla seconda dorsale, ha la stessa forma, ma è più bassa;
è seguita da 6-8 pinnule. La caudale (18 raggi) è
semilunare e alla base ha due carene laterali oblique,
che fiancheggiano quella centrale del peduncolo caudale. Le pettorali sono
corte, triangolari. Le ventrali sono piccole e
inserire sotto le pettorali.
Foto di
Walter Preitano
La colorazione è blu acciaio, più scuro sul dorso e più chiara sui fianchi fino a diventare bianco
argenteo nella zona ventrale,
in cui si trovano da 4 a 6 strisce nere o brune longitudinali.
E' una
specie pelagica d'alto mare, gregaria e
migratoria. Il periodo della riproduzione va da aprile a luglio.
Si nutre di clupeidi e altri pesci pelagici. Si cattura con reti di
circuizione, con reti da posta derivanti, alla traina e con palangresi.
Ha carni sode e saporite, simile a quelle del tonno. Mediamente ha taglia da 45
a 65 cm e peso tra 3 e 5 kg.
Sulle coste italiane è raro, tranne
Lampedusa e la Sicilia.
Foto in amarcao
pds.exblog.jp
Nomi dialettali
Sicilia
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Palamitu 'mperíali |
Ganzirri - Messina |
Pisci gumma |
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