Tetragonurus cuvieri Risso, 1810
Corpo
allungato, ricoperto da scaglie ctenoidi piccole, dure e striate,
molto aderenti e dalla consistenza legnosa; il muso, le mascelle e un
anello attorno agli occhi sono nudi. La linea laterale non è molto evidente,
discende gradatamente verso il
peduncolo caudale e finisce
all'origine di due chiglie convergenti.
La testa è un poco compressa, l'occhio, circolare, è grande ed è circondato
posteriormente da una serie di corte strie e anteriormente da pori. Le aperture
nasali sono vicine e situate in alto sul muso.
Manca la vescica natatoria.
La bocca ha mascelle eguali, ma quando è chiusa
quella inferiore è completamente coperta da quella superiore.
I denti, disposti su una sola su entrambe le mascelle, nella mandibola sono lunghi, stretti, compressi
e inclusi in una
gengiva traslucida, dalla quale sporgono soltanto le punte a forma di
lama di coltello. Altri denti ricurvi sono presenti sul vomere e sul palato.
Le pinne dorsali sono due, contigue e ripiegabili in un solco.
La prima (15-21 raggi spinosi distanziati) è estesa ed ha origine in
corrispondenza della parte posteriore delle pettorali. La seconda dorsale (10-17
raggi quasi tutti uguali di altezza) è molto più alta della prima. L'anale
(1 raggio spinoso e 10 15 molli) si origina un po' più indietro della seconda
dorsale, di cui segue forma e andamento, ma è più bassa. La
pinna caudale è profondamente forcuta, con lobi appuntiti. Le pettorali
(14-17 raggi) sono piccole e le ventrali (1 raggio spinoso e 5 molli) corte.
La colorazione è nerastra o brunastra, con riflessi violacei.
E' una specie batipelagica, occasionalmente presente in superficie. La riproduzione, forse, dura tutto l'anno. Gli stadi giovanili
seguono meduse e tunicati pelagici.
Si nutre di celenterati e ctenofori.
Si cattura occasionalmente con rete a strascico in profondità.
Le carni sono bianche e tenere, ma non sempre apprezzate, tanto che spesso
vengono ritenute tossiche. Non supera i 60 cm.
Nei mari italiani è nota la presenza in località del Tirreno, Mar Ligure,
Sardegna e Sicilia.
Nomi
dilettali
GENOVA |
Pescio sbiro,
Sbiro neigro |
SICILIA |
Pisci lima |
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