Ranzania laevis (Pennant,
1776)
Ha
il corpo ovaliforme, più allungato del genere Mola,
troncato posteriormente e schiacciato di lato.
E' rivestito da una pelle
coperta da piccole piastre ossee, che gli conferisce una consistenza simile al
cuoio.
L'occhio è circolare, abbastanza grande. L'apertura branchiale è piccola, situata immediatamente avanti ed al disopra
dell'inizio della pettorale.
La bocca ha
labbra che si estendono oltre le mascelle,
fino a coprirle.
La dorsale è unica e con 17
(18)
raggi; è
stretta, alta e
quasi verticale, e si inserisce all'estremità posteriore.
La pinna anale
(13 (20)
raggi)
è stretta,
alta ed opposta alla dorsale. Sono assenti
le pinne ventrali.
La pinna caudale è priva del peduncolo, ha 18 raggi e l'aspetto di una
flangia, che delimita la parte del corpo posteriore, e si congiunge alle basi
della dorsale e dell'anale. Le
pettorali sono brevi, falcate e con 18
raggi.
Foto di
Lisa Sibi
in
fishbase
La colorazione è
grigio nerastra sul dorso, grigio violacea
nell'estremità posteriore e grigio argenteo sui fianchi e sul ventre.
Presenti fasce oblique argentee con margine nero continuo o punteggiato.
La dorsale e l'anale sono nerastre.
La caudale è
ialina.
Specie pelagica
cosmopolita, a volte solitaria e a volte gregaria,
molto più attiva della Mola mola, che frequenta la colonna d'acqua da 1 a
140 m.
Forse si nutre di alghe
litoranee e forme larvali. Si cattura occasionalmente con reti
di circuizione. Non supera i 100 cm di lunghezza totale.
In Italia non è molto frequente. Citato per Genova, Napoli, Messina, Venezia,
Trieste e per Taranto.
Info
La C. E.- Reg. (CE) 854/2004 - VersCon 11/3/2011, allegato
III, Capo II, lett. G regolamenta i
PRODOTTI DELLA PESCA VELENOSI
Occorre che
siano effettuati controlli per garantire che:
1. non siano immessi sul mercato
prodotti della pesca ottenuti da pesci velenosi
provenienti dalle seguenti famiglie: Tetradontidae,
Molidae, Diodontidae e
Canthigasteridae
Esemplare pescato in Alto Adriatico. Foto in
www.zrs.upr.si
Foto di Alex
Carpio Pascua
ELENCO DEI PESCI
DELL'ADRIATICO
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