Carcharhinus obscurus (Lesueur, 1818)
Ha corpo di grandi dimensione
e slanciato e
idrodinamico, seppur alto centralmente negli adulti. Il muso è
arrotondato e non molto lungo. Gli occhi sono circolari e relativamente
grandi (1-2% della lunghezza totale). I lembi nasali sono bassi e non
prominenti. Solchi labiali superiori brevi e poco evidenti. I denticoli
dermici sono grandi, strettamente embricati e con cinque chiglie e
cinque lobi a punta.
La bocca ha mascelle superiori
leggermente oblique e armati, generalmente, da 14 file di denti robusti
per lato.
I Denti della mascella superiore sono
triangolari, semiobliqui, senza
cuspidi e seghettati. I denti inferiori sono dritti, stretti, cuspidi
dentellati
e con corona basale bassa e larga. Fessure branchiali non molto lunghe.
La prima pinna dorsale si inserisce sopra
o poco dietro le estremità libere delle pettorali; è alta e semifalcata,
con apice a punta o appena arrotondato e con apice posteriore
leggermente prolungato. Il margine interno è moderatamente corto, quasi
un terzo della base della pinna, e curvato ventralmente. Pinne
pettorali, di medie dimensioni, sono curve, falciformi e con apici
acuti; i margini liberi anteriori sono il 17-23% della lunghezza totale.
La seconda dorsale è piccola e bassa, opposta all'anale o con origine
leggermente indietro; il suo margine interno è abbastanza lungo (1,5-2,3
l'altezza). Non ha spine dorsali o anali. Presente
una bassa cresta interdorsale.
Foto di
Hugo Bornatowski
in
fishbase
Foto in
fishbase.de)
Il
colore del corpo è grigio bluastro, più scuro
dorsalmente e digradante verso il bianco ventralmente. Presente lungo i
fianchi una fascia biancastra poco definita. Nei giovani le punte delle
pinne pettorali, delle pelviche, delle dorsali e del lobo inferiore
della caudale sono scure, mentre negli adulti tendono ad essere più
sfumate.
E' una specie migratoria stagionale della barriera
corallina che frequenta le acque costiere e il mare aperto (non in pieno
oceano), abitualmente nella colonna d'acqua tra 200 e 400 m, ma si
incontra anche in quote meno alte e in superficie. Raggiunge il peso di
oltre 340 kg e la lunghezza massima di 4.20 (più comunemente 2.50 m).
La riproduzione è vivipara, con sacco vitellino pseudo-placentare e una
gestazione, forse ad anni alterni, di 8-9 mesi e a volte anche di 16 mesi. Le femmine, che
maturano sessualmente tra 2.5 e 3 m, partoriscono, in prossimità delle
coste, da 3 a 14 piccoli di 69-100 cm. I maschi maturano intorno a 2.80
m. Si nutre di pesci pelagici, cefalopodi, gasteropodi,
crostacei, razze, altri squali, carogne di animali; ingoia anche oggetti
organici di ogni tipo. Spesso seguono le navi alla ricerca di rifiuti
alimentari. Si pesca occasionalmente con palangari e reti di fondo o con
attività sportiva. E' considerato una specie "vulnerabile" o "a
rischio".
In alcune località viene consumato fresco
o conservato e per fare la zuppa di pinne o utilizzare l'olio di fegato.
Potenzialmente pericolo per l'uomo. A volte
è confuso con il Carcharhinus plumbeus.
Raro nel Mediterraneo. Segnalato nel Canale di Sicilia. |