Sphyrna mokarran
Ha il corpo slanciato con la testa tipica degli squali martello. L'arco
delle espansioni laterali è leggermente curvato nei giovani, mentre
negli adulti presenta un margine anteriore quasi dritto, con una
incavatura centrale e rientranze prominenti laterali.
La larghezza della testa varia dal 23 al 27 % della lunghezza totale. La
pelle è ricoperta da dentelli dermici ravvicinati e parzialmente
sovrapposti. Gli occhi sono grandi e il loro margine posteriore non
raggiunge la sinfisi superiore della bocca.
La bocca è molto arcuata e le mascelle hanno per ogni lato 16-17 denti
forti e serrati; quelli anteriori hanno cuspidi robusti e margini
seghettati, quelli posteriori sono a cuspide, non rivolti all'indietro e
molariformi. Nella sinfisi superiore vi sono altri 2-3 denti e in quella
inferiore altri 1-3.
La prima pinna dorsale si inserisce in corrispondenza della metà delle
pettorali; è alta, falcata e il suo lobo termina prima delle pinne
ventrali. La seconda dorsale si inserisce dopo l'anale, ha il margine
posteriore molto incavato e quello interno breve e pari a circa
l'altezza; la sue fine è nettamente anteriore all'inserzione superiore
della caudale. Le ventrali sono alte e con margini posteriore
chiaramente concavi. L'anale, uguale o leggermente più grande della
seconda dorsale, ha il margine posteriore profondamente intagliato. Non
vi sono spine dorsali o anali.
Foto in
fishesofaustralia.net.au
Il colore del corpo dorsalmente è grigio chiaro o grigio
marrone che schiarisce lungo i fianchi, fino a diventare biancastro
ventralmente. Le pinne non presentano margini o apici con tinte
differenti.
E' una specie fortemente migratoria che vive nella
colonna d'acqua tra 0 e 300 m dei mari caldi circumtropicali e
temperati. Si incontra sia vicino alla costa sia in mare aperto. La
riproduzione è vivipara (con placenta del sacco vitellino) e i piccoli
(da 13 a 42), dopo una gestazione di circa 7
(11) mesi, nascono
con dimensioni tra i 46 e 70 cm. La maturazione sessuale per i maschi
avviene intorno ai 2.50 m e per le femmine tra i 2.10 e i 25.0 m.
E' un grande e vorace predatore, che preferibilmente si alimenta di
pesci ossei, razze, squali (a volte della stessa specie), granchi e
calamari. Si cattura occasionalmente con palangari, reti a strascico e
reti derivanti; a livello sportivo viene pescato con esche superficiali.
In alcuni paesi viene consumato fresco o congelato o per la zuppa di
pinne. Meno abbondante del S. lewini, viene considerato una
specie "in pericolo". Raggiunge il peso massimo di quasi 500 kg e la
lunghezza di oltre 6 m (più comunemente è intorno ai 3.70 m). Pur
essendo potenzialmente pericolosi, raramente si sono registrati attacchi
per l'uomo.
Molto raro in Italia, occasionalmente segnalato nello Jonio, nel Canale
di Sicilia, in Liguria. |