Sphyrna zygaena (Linnaeus, 1758)
La forma a martello della testa dà il nome alle specie
Ha corpo slanciato, compresso lateralmente. Pelle coperta di
scaglie embricate fornite di 3-7 carene e 3-5 dentelli. Il profilo
anteriore del capo (26-29% della lunghezza totale) è arcuato
con indentature nasali e laterali ben marcate, mentre
non ve ne è alcuna in
corrispondenza della prominenza centrale.
Gli occhi sono posti alle estremità laterali delle espansioni del capo con
orbita grande e muniti di membrana nittitante ben sviluppata. Il margine
posteriore delle espansioni cefaliche è obliquo rispetto al corpo.
La bocca è molto arcuata e con pliche labiali rudimentarie.
I denti (13-15 per lato superiormente e
12-14 per lato inferiormente)
sono con cuspidi
triangolari e oblique, dal margine liscio o finemente
seghettato.
Presenti due pinne dorsali. La prima
è alta e di forma triangolare,
falciforme e con apice acuto e arrotondato; l'estremità libera
posteriore non raggiunge l'origine delle pelviche. La seconda è molto piccola e
bassa, prolungata in un'appendice sottile, che è più
lunga della base della pinna stessa. Le pelviche sono
piccole e con margine posteriore dritto o leggermente concavo. La pinna anale è all'incirca della
stessa forma della seconda dorsale, ha il margine
posteriore quasi sdoppiato e l'apice libero, questo pur essendo lungo non
raggiunge la fossa precaudale. La caudale è lunga e poderosa col lobo sub-codale molto
sviluppato e con una indentatura ben pronunciata. Sul
penduncolo caudale
esiste una fossetta davanti alla coda. Le pettorali sono triangolari e
lunghe 2/3 del capo; i margini anteriore sono pari al
15-18% della lunghezza totale e i margini posteriori sono leggermente
falcati. Non esistono spiracoli.
Il colore del corpo è grigio cenere.
Dorsalmente è oliva scuro o grigio-marrone scuro,
mentre sui fianchi si schiarisce sempre più, fino a diventare biancastro
ventralmente. Le pettorali sono nere
sull'apice ventrale.
Ha abitudini pelagiche e si trova facilmente in
alto mare, ma si avvicina anche alla riva, specie
se giovane. Solitario o in piccoli gruppi (più
consistenti per i giovani) nuota lentamente in superficie,
facendo sporgere la prima pinna dorsale. La
riproduzione è vivipara e, dopo una gestazione di 10-11 mesi, può
partorire fino a 40 piccoli della dimensione di 40 cm. Si nutre di
tutto: pesci e cefalopodi,
detriti organici e residui di cucina. Si cattura con
con lenze o con palangresi galleggianti. La carne è cattiva.
Può raggiungere i 4 m di lunghezza e 700 kg di peso.
Citato per le coste siciliane, è
raro ovunque.
Foto in
Shark Diving
Foto di
Jonathan Roldan
in
www.mexfish
Nomi
dialettali
IMPERIA
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Pei
judiu |
GENOVA
|
Pescio
scrossua |
VIAREGGIO
|
Ribello,
Pesce carabiniere |
ROMA
|
Martello,
Stampella |
NAPOLI
|
Capa
a martiello, Magnosa |
REGGIO
CALABRIA |
Magnosa |
MOLFETTA
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Magnose |
CROTONE
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Magnusa |
CAGLIARI
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Pisci
carabineri |
OLBIA
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Magniusa |
MESSINA
|
Magnusa |
CATANIA
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Pisci
marteddu, Pisci crozza |
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