I Pesci dei Mari d'Italia
 

Classe: Elasmobranchii

Pesce martello smerlato
Pesce martello festonato
Pesce martello sociale

Ord. Carcharhiniformes

Fam. Sphyrnidae

Gen. Sphyrna


 

Sphyrna lewini  (Griffith & Smith, 1834)

Ha corpo affusolato ed elegante. La testa è stretta, piatta e allargata a martello con ampio arco smerlato lungo la linea mediana e difronte ad ogni narice,  ed è grande quasi un terzo della lunghezza del corpo. Gli occhi sono grandi e lontani dalle narici, le quali sono abbastanza ravvicinate.
La bocca, i cui angoli posteriori sono in linea con la parte terminale dell'arco del capo, ha, per ogni lato delle mascelle, 15-16 denti triangolari lisci o, raramente negli adulti, leggermente seghettati. Le aperture branchiali, in numero di cinque, non sono grandi e sono più piccole di quelle dei congeneri.
La prima pinna dorsale si inserisce sopra o leggermente dietro l'inserzione delle pinne pettorali, è leggermente falcata,  alta moderatamente e con apice arrotondato; il margine libero posteriore è anteriore all'origine delle pinne pelviche. La seconda pinna dorsale è bassa e la sua estremità libera è lunga e  raggiunge quasi la pinna caudale; prima di quest'ultima vi è una fossetta precaudale abbastanza netta. Le ventrali sono basse. Le pinne pelviche sono basse, non falcate e con margini posteriori quasi rettilinei. Le pinne pettorali hanno una ampiezza moderata. La pinna anale ha il margine posteriore profondamente indentato.

Il colore è grigio-marrone uniforme o grigio bronzeo, più scuro dorsalmentem, che sfuma lungo i fianchi fino a diventare biancastro ventralmente.  Le pinne pettorali hanno gli apici scuri o neri, il dorso grigio e la parte ventrale scura a o nera. Gli esemplari giovani presentano una colorazione bruna sulle punte delle pinne ventrali, nel lobo inferiore della pinna caudale e nell'estremità libera della seconda dorsale.
Vive nella colonna d'acqua tra 0 e poco più di 500 m, ma comunemente si trova tra 0 e 25 m, delle acque costiere e semipelagiche tropicali e temperate; entra anche nelle insenature chiuse e negli estuari. Specialmente da giovane vive in banchi numerosissimi, da adulto è più solitario o forma gruppi molto ridotti. Si nutre principalmente di pesci ossei (sardine, aringhe, acciughe) e cefalopodi, ma se capita anche di razze, squali, aragoste e altri crostacei. La riproduzione è vivipara. La femmina matura oltre i 200 cm  e partorisce, dopo 9-10 (12) mesi di gestazione, da 13 a 15 neonati (15-31) di 43-55 cm l'uno; i maschi maturano tra i 140 e 160 cm.
Raggiunge la lunghezza massima di 4.30 m, più comunemente è intorno ai 3.50; il peso massimo conosciuto è 152 kg. Non è aggressivo, anche se potenzialmente potrebbe essere pericoloso per l'uomo. E' oggetto di pesca per le sue pinne, ma viene usato anche per estrarre vitamine dai suoi oli o per farne farina di pesce. Occasionalmente presente nel Mediterraneo.


Foto di
Clay Bryce in www.eol.org


Foto di Littlegreenman in wikimedia


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