I Pesci dei Mari d'Italia
 

Classe: Elasmobranchii

PESCE   SEGA

Ord. RHINOPRISTIFORMES

Fam. Pristidae

Gen. Pristis


Foto di Brennan Peabody in www.flickr.com
 

Pristis pectinata  Latham, 1794
L'aspetto generale delle tre specie della famiglia è molto simile e differisce nella forma e posizione delle pinne e nel numero dei denti del rostro.

Il corpo è allungato, schiacciato dorsalmente nella parte anteriore. La testa si prolunga in un rostro appiattito (meno largo del P. pristis) pari al 25% della lunghezza totale e dotato lateralmente di 24-32 (21-34) paia di scaglie simili a denti, taglienti in punta e perpendicolari all'asse longitudinale. Alla base del rostro i denti sono più larghi che lunghi. Anteriormente i denti del rostro diventano più lunghi che larghi. Gli occhi sono posti sul dorso. La pelle è ricoperta di denticoli, dorsalmente ottusi e ovali e con pedicelli e ventralmente rotondi o ovali senza pedicelli o con pedicelli subpoligonali arrotondati; queste differenze conferiscono alla pelle del dorso un aspetto rugoso e a quella del ventre un aspetto più liscio, grazie anche al loro gran numero.
La bocca si apre inferiormente ed è dotata di numerose (10-12) serie di piccoli denti arrotondati anteriormente e disposti a mosaico. Nella mascella superiore sono presenti 88-128 denti e in quella inferiore 84-176.
Le due pinne dorsali sono sviluppate come la caudale, la quale non ha il lobo inferiore sviluppato.
La prima si inserisce in corrispondenza dell'inserzione delle ventrali. Le pettorali sono ampie e con apici arrotondati; in prossimità della bocca, si fondono ai margini della testa. Anche le ventrali sono sviluppate, mentre l'anale durante lo sviluppo embrionale viene riassorbita e pertanto manca.


Foto RX  in
mczbase.mcz.harvard.edu

Foto George BurgessLa colorazione varia dal grigio a bruno o giallo-bluastro sporco sul lato dorsale. La parte ventrale è biancastra.
E' una specie bentonica che staziona per molto tempo fermo sul fondo, anche oltre i 100(?) m di profondità, in prossimità delle coste, degli estuari, di baie, di lagune e fiumi. Nuota lentamente. E' ovoviviparo, con capsula ovarica che può contenere più di un embrione. La gestazione dura probabilmente un anno e può partorire 15-20 figli di circa 60 cm di lunghezza; dove l'acqua è più calda il parto si verifica in qualsiasi periodo.  La sega si sviluppa alla fine del periodo embrionale e alla nascita i denti sono ancora molli e spesso coperti da pelle. Si nutre di piccoli pesci e altri organismi bentonici che scova o infilza con il rostro. La sua cattura con le reti è accidentale. Viene mangiato fresco o viene utilizzato per l'olio di fegato o come trofeo per la sua sega. Può arrivare ad oltre 7 m, ma normalmente è intorno a 5.5 m. Non è aggressivo nei confronti dell'uomo.
Specie tropicale e subtropicale dell'Atlantico, che è considerata a rischio di estinzione. Segnalato nel Mediterraneo occidentale e sulle coste Siciliane.
Un Pristis pectinata circumtropicale, catturato a Messina, si conserva a Firenze.



Il Pristis zijsron è molto simile al Pristis pectinata - Foto Roberto Pillon


Pristis zijsron


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