Raja polystigma Regan, 1923
Appartiene al gruppo delle razze a muso corto
Disco più largo che lungo, con margini
anteriori sinuosi, e rostro poco prominente con estremità ottusa o
arrotondata. Differisce dalla brachyura per avere occhi più grandi e spazio
interorbitale più stretto, per un numero minore di denti e per essere
meno spinulosa. La superficie dorsale è più o meno liscia negli adulti, eccettuate
alcune spinule sulle creste orbitali e
rostrali e sull'estremità del muso. I maschi adulti hanno 2 serie di
spine alari e un gruppetto di spine malari.
Sulla coda si trovano 22-28 spine mediane e talvolta
vi sono spine anche lateralmente. Tra le due dorsali si può trovare
una spina.
La superficie ventrale è liscia ad eccezione di spinule
nell'area
prenasale e sulla metà anteriore del margine superiore del disco.
I denti sono disposti in 48-60 serie molto adiacenti tra loro
e molto appuntiti nei maschi.
La colorazione è
grigio-brunastra
o nocciola, con
numerosi punti scuri e alcuni chiari,
che si estendono fino ai margini del disco, alle pelviche ai pterigopodi
e alla coda.
Su ogni
ala delle pettorali solitamente vi è un ocello formato da una macchia scura
centrale, circondata da un'altra scura anulare marginata sui due bordi
da due anelli chiari. Le pinne sono marginate
con una sottile linea bianca. La faccia ventrale è biancastra.
E' una specie bentonica che abitualmente vive su fondi sabbiosi e
fangosi tra i 100 e i 400 m, ma può risalire anche a quote meno elevate.
La riproduzione è ovipara e depone annualmente 20-62 uova di 35-62 mm di
lunghezza; le capsule ovariche sono oblunghe e rigide, con espansioni
agli angoli. Si nutre di crostacei e pesci ossei.
Si cattura occasionalmente con reti a strascico o palangresi.
Raggiunge i 60 cm di lunghezza totale. Viene
considerata una specie "vulnerabile"
Molto rara, più frequente nei bacini
occidentali del Mediterraneo.
Nota per Nizza, la Dalmazia
e il Mar Ligure e il Tirreno.
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