Centroscymnus coelolepis
Ha
corpo tarchiato, che si sfila nella parte posteriore gradualmente, molto
dopo della metà del corpo, e bruscamente prima delle pettorali nella
parte anteriore. Il muso è corto e si assottiglia gradualmente, fino ad
arrotondarsi in punta.
La pelle è ricoperta di denticoli grandi, piatti
e sovrapposti; in prossimità della maturità sessuale i denticoli si
dotano di corone circolari lisce. Gli occhi sono grandi e quasi
circolari; ad essi all'altezza del margine superiore seguono gli
spiracoli.
La bocca è leggermente arcuata, con labbra spesse e solchi labiali
superiori e inferiori. Ha denti superiori e inferiori differenziati.
Quelli superiori (43-68) sono piccoli, lanceolati e con cuspide sottile
e senza cuspidi secondarie. Quelli inferiori (29-41) sono grandi,
appiattiti, con una solo cuspide obliqua a margini lisci e bordo
posteriore inciso. Le fessure branchiali sono brevi e tutte della
stessa lunghezza.
Le pinne dorsali sono 2 ed ambedue dotate di spine piccole, con punta
scoperta e solchi laterali. La loro forma è triangolare con margine
posteriore allungato e apice arrotondato. La prima si inserisce in
corrispondenza del margine interno delle pettorali ed è più grande della
seconda. Quest'ultima, molto arretrata, si inserisce dopo le pinne
ventrali e vicino al peduncolo caudale. Le pinne pettorali sono corte e
larghe. La pinna caudale è ampia, con lobo superiore troncato in punta e
indentatura subterminale marcata e con lobo inferiore differenziato e
leggermente concavo nel margine posteriore. Le pinna anale è assente.
Il
colore è uniformemente marrone da dorato a scuro. I giovani hanno
sfumature nere-bluastre.
Vive lungo le scarpate continentali e sulle piane abissali, usualmente
tra i 400 e i 2000 m, ma può scendere anche a profondità di 3700 m, come
pure occasionalmente può risalire intorno ai 150 m. La riproduzione è
ovovivipara. Gli embrioni oscillano tra 13 e 29(13-17)
e alla nascita misurano tra 27 e 31
cm.
Si nutre di pesci, cefalopodi e gasteropodi. Si cattura occasionalmente
con reti a strascico o con lenze, entrambe di profondità. Viene
consumato essiccato e salato o sfruttato per farne farina di pesce o per
ottenere olio di fegato. Raggiunge la lunghezza di 1.20 m, ma
comunemente è intorno ai 90 cm. I maschi maturi sono più piccoli delle
femmine. Non costituisce pericolo per l'uomo sia per le dimensioni sia
per le notevoli profondità che frequenta. E' considerata una specie
"quasi a rischio".
Frequenta le acque temperate dell'Oceano Atlantico, del Pacifico
occidentale e alcune zone dell'Oceano Indiano e del Mediterraneo.
Nomi dialettali:
nessuno |