Squalus
uyato Rafinesque, 1810
Sinonimo di Centrophorus uyato
Il
corpo è fusiforme a
sezione ovoidale, appiattita sul lato ventrale. La testa
è appiattita dorsalmente a profilo quasi rettilineo,
con muso lungo e stretto. Gli
occhi sono larghi e gli spiracoli ampi e situati posteriormente.
Le narici sono trasversali, con valvola nasale anteriore,
larga e subtriangolare, e con estremità libera arrotondata. La pelle è coperta di denticoli ossei piccoli e spinosi e disposti
irregolarmente. Le fessure branchiali sono 5, tutte anteriori all'inserzione delle pettorali,
di cui
l'ultima è la più lunga.
La bocca è poco arcuata e con pliche labiali corte.
Sulla mascella superiore i denti sono 36/38, di cui quelli centrali con cuspide triangolare eretta o quasi
eretta, mentre quelli successivi, con base quadrata più larga, hanno
cuspidi oblique che si inclinano sempre maggiormente in direzione degli
angoli della bocca. Sulla mascella inferiore vi sono
32-34 denti più
grandi e hanno le cuspidi molto oblique, dirette verso l'interno della
bocca, che divengono quasi orizzontali col procedere verso gli angoli.
Le pinne dorsali sono due, simili di forma ma la prima è
più grande della seconda;
entrambe sono
munite di spine robuste, che posseggono una scanalatura longitudinale su
ogni lato.
Manca la pinna anale. La
caudale ha l'apice
superiore troncato obliquamente
e il lobo inferiore ben delineato e arrotondato. Le pettorali hanno il
margine esterno arrotondato e
l'apice posteriore prolungato in un lobo appuntito che si estende fino
all'altezza del margine posteriore della base della dorsale; le
pelviche, rettangolari, sono su per giù della stessa grandezza della
seconda dorsale.
Il colore
del corpo è
grigio bruno
uniforme, più scuro sul dorso e
nelle pinne e biancastro sul ventre. I margini posteriori
delle dorsali e i lobi allungati delle pettorali sono più chiari. L'interno
delle aperture branchiali è bluastro e l'interno della bocca blu nero.
Gli occhi sono verdi fosforescenti. I giovani hanno delle sfumature
bluastre.
Vive abitualmente oltre i 200 m di profondità e fino
a 1400m, ma può risalire anche intorno ai 50 m. Si nutre prevalentemente di
pesci ossei e calamari. La riproduzione è ovovivipara e
solitamente con un solo embrione, che alla nascita è intorno a 40-50 cm. Si
cattura con reti a strascico o con i palangresi di fondo.
Ha carni cattive, che vengono consumate
localmente essiccate o salate; il fegato è molto ricco d'olio. Un tempo era molto
pregiato lo zigrino. Può raggiunge 1.10 m di lunghezza e
un peso di oltre 7 kg.
Nel Mediterraneo è presente esclusivamente nel bacino occidentale.
Segnalata la sua presenza in Sicilia
Foto
G. Piscitelli
in
www.ars-alimentaria.it
Nomi
dialettali:
In genere
confuso con la specie congenere e con gli spinaroli.
PALERMO
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Ugghiatu |
GENOVA
|
Agouggiou
de bucca neigr |
SICILIA
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Ujatu,
Ugghiatu |
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