I Pesci dei Mari d'Italia
 

Classe: Elasmobranchii

SPINAROLO BRUNO
Spinarolo

Ord. SQUALIFORMES

Fam. Squalidae

Gen. Squalus


Foto in www.mnhn.fr/iccana

 

Squalus blainville  (Risso, 1826)

 

Corpo affusolato fusiforme, più panciuto di quello dello Squalus acanthias, con due pinne dorsali munite di spina anteriore acuminata, mancante di pinna anale e con la caudale a lobi arrotondati senza incisura apicale superiore. La testa è depressa ed il muso a punta. Gli occhi sono grandi, gli spiracoli ampi, semilunari. Le mascelle hanno denti piccoli, appiattiti e con una sola cuspide; superiormente sono  24/26 e inferiormente 20/26.
Si differenza da Squalus acanthias principalmente per la posizione delle pinne. La prima dorsale ha la base della spina all'altezza del punto medio del margine interno delle pettorali e il centro della base delle pelviche è all'incirca equidistante dalle due dorsali. Inoltre la spina della seconda dorsale raggiunge e spesso supera l'apice della prima. Le pettorali sono ampie e col margine posteriore lievemente concavo. Una fossetta si trova sopra il margine superiore del peduncolo caudale; ai margini inferiori laterali di quest'ultimo si trovano delle piccole carene.
Altre differenze si notano nei denticoli dermici che hanno una sola punta (tre nell'acanthias) e nelle valve nasali che sono bilobe (un solo lobo nell'acanthias).


Foto in www.mnhn.fr/iccana

La colorazione è bruno più o meno scura sul dorso, biancastra ventralmente.
Le pinne dorsali sono leggermente marginate di chiaro.
Vive nella colonna d'acqua tra 16 e oltre 750 m, su fondi sabbiosi o fangosi; quando si trova al largo si può raggruppare in banchi numerosi. La riproduzione è ovovivipara e biennale; il periodo riproduttivo si estende durante tutto l'anno, prevalentemente in inverno e primavera. Per ogni parto nascono 3-4(9) piccoli di circa 20 cm. Si alimenta di pesci ossei, crostacei e molluschi. Si cattura con palangresi di fondo o con reti a strascico dei motopescherecci d'altura. Le sue carni non sono molto apprezzate e si consumano fresche, salate e secche e affumicate. Supera di poco il metro di lunghezza.
Nel Mediterraneo è diffuso in tutto il bacino, sulle coste italiane è presente ovunque, più raro nel Tirreno e più comune nell'Adriatico settentrionale.

Foto di Keiichi Matsuura in Fish Base
Foto in 
www.jamarc.go.jp

Nomi dialettali

GENOVA

Aguggiau rosso, Agusèo

ROMA

Spinarolo

CAGLIARI

Agugliau

MESSINA

Caddutu

CATANIA

Ugghiaru, Ujatu

PALERMO

Ugghiatu

MOLFETTA

Cendroene

ANCONA

Archilao

VENEZIA

Asià a muso a schizzo, Smoca, Can spinoso


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Squaliformes


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