Il
corpo ha forma sub-triangolare compressa
lateralmente, con tronco robusto e
con dorso elevato,
che è percorso da una carena cutanea mediana. Altre
due
pieghe cutanee corrono in basso lungo i fianchi,
dall'ascella delle pettorali all'origine delle ventrali.
La pelle è cosparsa di grossi denticoli dermici
che la fanno risultare molto ruvida al tatto. Il capo è piccolo,
conico e depresso e con muso corto.
L'occhio è relativamente
grande ed ha una cresta sopraoculare dotata di denticoli,
che giunge in prossimità di un ampio spiracolo allungato verticalmente.
Le narici sono larghe poste quasi all'apice del muso.
Le fessure branchiali sono piccole.
La bocca è inferiore e piccola, con labbra spesse
leggermente frangiate e solchi labiali lunghi. I denti,
diversi nelle due mascelle, sono disposti superiormente in circa 6 file
funzionali e alternate. Inferiormente vi
è
una sola fila composta da nove denti più larghi. Questi denti inferiori hanno i margini finemente
seghettati, mentre quelli superiori hanno i margini lisci.
Le pinne dorsali sono due, ambedue munite di robuste spine.
La prima pinna è grande e alta, di forma triangolare e con il margine
posteriore concavo; la spina è rivolta in avanti ed ha origine circa a
metà base della pinna.
La seconda pinna ha la stessa forma della prima,
ma è più piccola e la spina è rivolta all'indietro.
Non esiste l'anale
e le pelviche sono
opposte alla seconda dorsale. Le pettorali sono brevi
ed hanno
l'apice
interno arrotondato.
Colore bruno o grigio scuro,
a volte bruno rossastro uniforme.
Macchie scure sono più o meno evidenti su testa e fianchi. Iride verdastra. Specie bentonica che vive sui fondi fangosi in acque tra i 30(40) e i 200
metri, ma può scendere anche oltre
i 750. La riproduzione è ovovivipara. Le uova sono molto grandi
e sul numero di embrioni che la femmina porta in gestazione vi sono più
pareri
(22-23)(7-8)(9-12)
embrioni. Poco si sa comunque della sua biologia. Si nutre di policheti e sipinculidi, ma anche
di piccoli pesci ossei, echinodermi e crostacei, che digerisce ed evacua
con una certa rapidità.
Si cattura
occasionalmente con lenze o palangresi di fondo, con tramagli e con lo
strascico dei motopescherecci. Raggiunge la lunghezza
massima di 1.5 m, ma comunemente è intorno a 55 cm.
E' utilizzato per farne farine di pesce o l'olio di fegato. Specie non molto frequente nel Mediterraneo. Più o meno
raramente è presente nei mari italiani, in Sicilia e nello Jonio può
avvicinarsi anche alla costa.