Isurus oxyrhincus Rafinesque, 1810
Ha corpo fusiforme
ed idrodinamico, con muso conico
e appuntito. Il peduncolo caudale
è appiattito dorso-ventralmente ed
ha delle carene laterali
affilate; le fossette caudali,
superiori e inferiori,
formano un solco trasversale
profondo.
La pelle
è ricoperta da scaglie piccole ed imbricate, con tre-cinque carene e tre dentini diretti
posteriormente.
Gli occhi
sono grandi, tondi, neri e privi di membrana nittitante.
Le narici sono sottili e
vicine al
margine anteriore della bocca. Gli spiracoli sono
piccoli e
posti all'altezza del margine superiore dell'occhio.
Le fessure branchiali sono 5 e molto ampie.
La bocca è
lunga e arcuata, quasi parabolica, ed ha in ogni mascella 24-26 denti
simili,
a margine liscio e
affilato e di cui i primi due di ogni lato
sono più grandi
degli altri.
La prima pinna dorsale, ad apice arrotondato, si
inserisce
dopo il margine posteriore delle pettorali.
La seconda dorsale è piccola ed
in posizione leggermente avanzata rispetto
all'anale, che è simile.
La caudale è grande e abbastanza lunata ed ha il lobo
inferiore lungo intorno ai due terzi del superiore.
Le pettorali sono ampie, ad apici arrotondati, e
lunghe circa due volte la prima dorsale. Le pelviche si trovano
a metà strada tra prima dorsale e caudale. Queste ultime escono dall'acqua
durante il nuoto superficiale.
Foto in
dsc.discovery.com
Il colore, superiormente,
varia dal grigio
ardesia scuro
al grigio azzurro;
Dopo una zona di separazione marcata del colore,
ventralmente diventa bianco candido. La zona ante-ventrale
del muso è nera.
E'
una specie dei mari temperati e tropicali, con
abitudini pelagiche
essendo un buon nuotatore, ma che si avvicina anche alle coste.
Abitualmente frequenta solitario
le acque superficiali (30-60 m), ma è stato
pescato anche ad oltre 700 m. E' un abile nuotatore,
probabilmente il
più veloce fra gli squali, ed è capace di compiere salti fuori
dell'acqua. La riproduzione è ovovivipara e gli embrioni si nutrono del
sacco vitellino e di uova non fecondati della madre o di altri embrioni.
Dopo una gestione 15-18 mesi vengono al mondo 8-10
(4-16) piccoli di misura attorno ai 70 cm. La maturità
sessuale nei maschi arriva dopo 8 anni e nelle femmine in un tempo di
gran lunga maggiore (18 anni) E' carnivoro e attacca clupeidi, scombridi
ed incute timore anche a tonni e pescispada. Si
cattura con reti da posta e derivanti, con
lenze a mano o con i palangresi da tonni ed è oggetto
anche di pesca sportiva. La sua carne, bianca, è
considerata ottima; è ricercato anche per la
zuppa di pinne. Può raggiungere 3,7 m e un peso di oltre di 500
kg, ma normalmente è intorno ai 3 m e con un peso di 60-135 kg.
Potenzialmente è considerato pericoloso per l'uomo, specie quando è
stato pescato o arpionato. Per la conservazione della specie è
considerato "quasi a rischio".
Si incontra lungo tutte le coste italiane
Foto in
www.enature.com
|
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Nomi dialettali
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Meanto, Muanto
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MESSINA |
Caniscu
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