Gobius roulei
de Buen, 1928
Si distingue dal
Gobius niger per avere la nuca senza scaglie e per il colore più
chiaro.
Il
corpo è quasi cilindrico con testa
massiccia e guance
gonfie. La pelle è rivestita
da scaglie grandi, tranne la nuca e le guance; lungo
la linea laterale si contano 33-34 scaglie.
L'occhio, di media grandezza, è situato in alto e il suo margine
superiore sporge leggermente
dal profilo della testa. Ha aperture
nasali anteriori tubulari.
La bocca è
ampia e con labbra
carnose.
Le pinne dorsali sono due. La prima ha
6 raggi
spinosi flessibili, molto sviluppati
(specie il quarto),
che nei maschi sono prolungati a filamento. La
seconda, piuttosto alta,
ha 1 raggio spinoso 12 molli, di cui l'ultimo
è più bifido.
L'anale (1 raggio spinoso e 11 raggi molli) è
opposta e simile alla seconda dorsale, ma un po' più bassa e
meno estesa. La caudale (16-17 raggi) è
larga e arrotondata. Le
pettorali (17-18 raggi) sono quasi triangolari ed ampie; i raggi liberi
sono moderatamente sviluppati. Le ventrali sono saldate
insieme in un disco oblungo, senza lobi laterali
evidenti, e permettono al pesce di aderire ai sassi del fondo.
Foto di Roberto Pillon
Il colore del corpo è
grigio sabbia ed è attraversato da una serie di punti neri
longitudinali, oltre che dalle solite macchie scure. Negli
angoli anteriori e superiori delle pinne dorsali non vi sono
macchie scure. I maschi
non diventano neri in fase riproduttiva.
Vive su fondali sabbiosi e ciottolosi,
nelle
vicinanze di praterie di posidonia oceanica. Dimensioni intorno agli 8
cm.
Nell'Adriatico si
rinviene specie nelle coste orientali; nel Mediterraneo è più
frequente ad occidente.