Gobius fallax
Ha corpo allungato
e compresso nella zona caudale; è ricoperto da scaglie di media
grandezza,
alte e strette,
che nella zona occipitale sono più piccole. Nella linea laterale si contano
40-46 scaglie
(51-55 nel G.
buccichi
e 51-59 nel
G. incognitus)
La testa è grande
con opercoli gonfi, occhi
circolari e posti in alto.
La bocca,
non molto ampia, è munita in ambedue le mascelle di piccoli denti, acuminati e
robusti.
Le
pinne dorsali sono separate tra loro da uno spazio
che può essere
più evidente rispetto al G. buccichi e G. incognitus.
La prima pinna ha 6 raggi spinosi (l'ultimo più corto degli altri), ed è alta
quanto la seconda dorsale Quest'ultima ha una lunghezza doppia della prima ed ha
1 raggio spinoso e 13-14 raggi molli. L'anale
(1 raggio spinoso 13 molli) ha un andamento simile alla seconda
dorsale, ma è più corta e più bassa. La caudale è ovaliforme
e con margini arrotondati. Anche le pettorali sono ampie e arrotondate.
Le ventrali (1 raggio spinoso e 5 molli)
raggiungono l'apertura anale. La seconda dorsale
e l'anale sono più brevi
del Gobius incognitus
Foto di
Roberto Pillon
Foto di
Roberto Pillon
La colorazione non è una discriminante con il
Gobius
incognitus, normalmente è
olivaceo chiara,
che inferiormente
diventa bianco
grigiastra, con fasce longitudinali sottili alternate
(giallastre
continue e rossicce a macchioline).
Una fascia lungo la linea mediana
è formata da macchie più grandi
delle altre, ma più piccole del
Gobius
incognitus.
Lati del capo e opercolo con macchie rosso-brune miste a macchie
bianche.
L'orlo dell'opercolo è ornato
da 5 macchie nere molto marcate, due macchiette nerastre all'apice
del mento e una all'angolo della bocca.
Le pinne impari sono giallastre chiaro con
puntini rossicci lungo i raggi.
In alcuni esemplari, la parte alta della base della pettorale
presenta una
macchia nera, che si può estendere parzialmente nei raggi superiori.
Probabilmente la nutrizione è
carnivora. Si cattura con
retini o con lenze a mano.
Raggiunge dimensioni di circa 9 cm.
Presente a Trieste, a Venezia, più
diffuso a Capo Milazzo.
Foto di
Roberto Pillon
Foto di
Roberto Pillon
Foto di
Roberto Pillon
Gobius fallax |
Gobius incognitus |
Generalmente lungo il corpo i
puntini sono più fitti,
numerosi e definiti |
Nella parte posteriore del
corpo i puntini tendono a sfumarsi |
Puntini distribuiti in maniera più
omogenea nel corpo e tendono al bruno rossiccio |
Puntini
che nelle serie longitudinali tendono ad addensarsi di più e tendono al
nero |
La livrea può essere piuttosto variabile |
Livrea
abbastanza costante |
La
macchia a "V" sul muso può esserci o meno |
La
macchia a V è sempre presente |
La
distanza tra le pinne dorsali teoricamente più grande,
ma non indicativa |
La
distanza tra le pinne dorsali teoricamente più piccola,
ma non indicativa |
La mancanza della riga scura
sugli occhi non è indicativa, in
quanto può essere presente |
Riga tra glio occhi presente |
La macchia nera alla base della pettorale
non è indicativa (può esserci o no) |
La macchia nera alla base della pettorale
non è indicativa (può esserci o no) |
Il muso sembra più stretto e alto, le
guance meno grosse, |
Il muso sembra meno stretto e
alto, le guance più
grosse, |
Il profilo superiore del corpo è arcuato con il
punto più alto poco prima della prima dorsale |
Il profilo superiore del corpo
prfima delle dorsali è più depresso |
Raro tra 1 e 2 metri,
più frequente sotto i 3 metri |
Comune
tra pochi cm a 12 m |
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