I Pesci dei Mari d'Italia
 

Classe: Actinopterygii

GHIOZZO
FALLACE

Ord. GOBIIFORMES

Fam. Gobiidae  / Gobiinae

Gen. Gobius


Foto di Roberto Pillon
 

Gobius fallax   Sarato, 1889

Foto Roberto PillonHa corpo allungato e compresso nella zona caudale; è ricoperto da scaglie di media grandezza, alte e strette, che nella zona occipitale sono più piccole. Nella linea laterale si contano 40-46 scaglie (51-55 nel G. buccichi e 51-59 nel G. incognitus)
La testa è grande con opercoli gonfi, occhi circolari e posti in alto.
La bocca, non molto ampia, è munita in ambedue le mascelle di piccoli denti, acuminati e robusti.
Le
pinne dorsali sono separate tra loro da uno spazio che può essere più evidente rispetto al G. buccichi e G. incognitus. La prima pinna ha 6 raggi spinosi (l'ultimo più corto degli altri), ed è alta quanto la seconda dorsale Quest'ultima ha una lunghezza doppia della prima ed ha 1 raggio spinoso e 13-14 raggi molli. L'anale (1 raggio spinoso 13 molli) ha un andamento simile alla seconda dorsale, ma è più corta e più bassa. La caudale è ovaliforme e con margini arrotondati. Anche le pettorali sono ampie e arrotondate. Le ventrali (1 raggio spinoso e 5 molli) raggiungono l'apertura anale. La seconda dorsale e l'anale sono più brevi del Gobius incognitus


Foto di Roberto Pillon


Foto di Roberto Pillon

La colorazione non è una discriminante con il Gobius incognitus, normalmente è olivaceo chiara, che inferiormente diventa bianco grigiastra, con fasce longitudinali sottili alternate (giallastre continue e rossicce a macchioline). Una fascia lungo la linea mediana è formata da macchie più grandi delle altre, ma più piccole del Gobius incognitus. Lati del capo e opercolo con macchie rosso-brune miste a macchie bianche. L'orlo dell'opercolo è ornato da 5 macchie nere molto marcate, due macchiette nerastre all'apice del mento e una all'angolo della bocca. Le pinne impari sono giallastre chiaro con puntini rossicci lungo i raggi. In alcuni esemplari, la parte alta della base della pettorale presenta una macchia nera, che si può estendere parzialmente nei raggi superiori.
Probabilmente la nutrizione è carnivora. Si cattura
con retini o con lenze a mano.
Raggiunge dimensioni di circa 9 cm.
Presente a Trieste, a Venezia, più diffuso a Capo Milazzo.


Foto di Roberto Pillon


Foto di Roberto Pillon


Foto di Roberto Pillon

Gobius fallax

Gobius incognitus

Generalmente lungo il corpo i puntini sono più fitti, numerosi e definiti

Nella parte posteriore del corpo i puntini tendono a sfumarsi

Puntini distribuiti in maniera più omogenea nel corpo e tendono al bruno rossiccio

Puntini che nelle serie longitudinali tendono ad addensarsi di più e tendono al nero

La livrea può essere piuttosto variabile

Livrea abbastanza costante

La macchia a "V" sul muso può esserci o meno

La macchia a V è sempre presente

La distanza tra le pinne dorsali teoricamente più grande, ma non indicativa

La distanza tra le pinne dorsali teoricamente più piccola, ma non indicativa

La mancanza della riga scura sugli occhi non è indicativa, in quanto può essere presente

Riga tra glio occhi presente

La macchia nera alla base della pettorale non  è indicativa (può esserci o no)

La macchia nera alla base della pettorale non  è indicativa (può esserci o no)

Il muso sembra più stretto e alto, le guance meno grosse,

Il muso sembra meno stretto e alto, le guance più grosse,

Il profilo superiore del corpo è arcuato con il punto più alto poco prima della prima dorsale

Il profilo superiore del corpo prfima delle dorsali è più depresso

Raro tra 1 e 2 metri, più frequente sotto i 3 metri

Comune tra pochi cm a 12 m

 

Nomi dialettali: non possiede nomi dialettali

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Gobiiformes