Gobius geniporus Valenciennes, 1837
Ha corpo slanciato, compresso verso la parte posteriore e ricoperto
da scaglie
di mediocre grandezza.
La
testa è allargata, grossa,
con profilo superiore arrotondato dalla bocca agli occhi, poi quasi
rettilineo fino alla
caudale.
Bocca mediocre che non raggiunge il margine anteriore degli occhi, che sono
ovali,
abbastanza grandi e ravvicinati tra loro. Le labbra sono carnose e la
mandibola è leggermente prominente. Su ambedue le mascelle esistono varie serie
di denti fini, acuti e ricurvi all'indietro. Le narici sono molto visibili.
Alcune
delle serie dei genipori delle guance sono molto evidenti e visibili anche a
occhio nudo.
La prima pinna dorsale è a forma di ventaglio, ha 6 raggi
spinosi, che nei maschi
sono prolungati oltre la membrana
interradiale. La seconda dorsale
(1 raggio spinoso e 12-13 raggi molli) è alta quasi quanto la prima
ed è
lunga. L'anale è quasi simmetrica
alla seconda dorsale, ma è meno alta e meno lunga.
La caudale ha il margine posteriore
arrotondato, le pettorali sono
estese ed hanno 18 raggi. Le ventrali (più grandi nelle
femmine che nei maschi), hanno una membrana molto ridotta.
Foto Albertp Biondi
Colorazione bruna marmorizzata, con
una serie longitudinale di macchie seppia e bianche.
La prima dorsale è giallognola attraversata da fasce scure e la seconda è
macchiata di bruno.
Altre fasce scure verticali
sono poco distinte sulla codale.
La
pupilla è verde smeraldo brillante.
Vive, a profondità
di 5-50 m
(con preferenza per i fondali più bassi),
solitario e fermo
su fondo di sabbia, o di pietrisco in
vicinanza di piccoli scogli sommersi.
Sì lascia
avvicinare facilmente.
Si nutre di crostace e molluschi.
Si
cattura occasionalmente con sciabichelli, draghe, gangamelle e retini a mano.
Mediamente è lunga 12 cm, ma alcuni esemplari possono raggiungere i 16 cm.
Conosciuta in tutte le coste, più frequente nello Stretto di
Messina e coste
orientali della Sardegna.
Foto in
www.mnhn.fr/iccanam
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