Gobius
incognitus
Kovacic & Sanda, 2016
Fino al 2016
identificato col molto simile Gobius bucchichi, da cui si discosta per alcuni
aspetti morfologici e soprattutto per differenziazione del DNA mitocondriale.
Come al Gobius bucchichi è molto simile al Gobius fallax.
La specie è stata riconsiderata da Kovacic & Sanda
Ha corpo allungato, compresso lateralmente soltanto nella regione
caudale.
E' ricoperto da scaglie ctenoidi, basse e allungate (nel
Gobius fallax sono strette e alte) di grandezza media, con margini
dentati, tanto da dare la sensazione di una pelle rasposa.
La linea laterale non è
molto evidente ed ha
51-59 scaglie (40-46 nel Gobius fallax,
51-55 nel Gobius bucchichi).
Le scaglie predorsali
sono cicloide, piccole e oscillano tra
25 e 35.
Anche
l'opercolo, negli
esemplari adulti, ha 10-16 scaglie cicloide.
La testa è robusta, con le guance rigonfie e prive di squame, muso
obliquo e
corto, con profilo poco elevato,
che si incurva dietro gli occhi;
quest'ultimi
sono tondi, relativamente piccoli e situati molto in alto,
fino a sporgere. Lo spazio interorbitale è ristretto.
La narice anteriore è
corta e tubulare, quella posteriore è piatta.
La bocca, obliqua e non molto grande, ha labbra carnose e mascella superiore leggermente
prominente.
Ambedue le mascelle sono munite di più file di denti
caniniformi piccoli ma
robusti.
Ha due pinne dorsali all'incirca
della
stessa altezza
e quasi contigue (nel Gobius fallax
sono più distanziate);
la prima (6
raggi spinosi
non allungati rispetto alla
membrana) ha forma quasi triangolare; la seconda è
allungata, con 1 raggio spinoso seguito da 13-14 raggi molli ripiegati all'indietro,
che se distesi lungo
il dorso terminano poco
prima della caudale. L'anale
(1 raggio spinoso seguito da 13-14 raggi molli) ha un andamento simile alla seconda
dorsale, ma è più corta. La caudale (16-17 raggi
ramificati) è ovaliforme
e con margini arrotondati. Le pettorali sono ben sviluppate con margini
arrotondati e 18-20 raggi;
i primi 4-5 raggi superiori sono
liberi ed il primo è libero per due terzi dell'intera lunghezza.
Le ventrali (1 raggio spinoso e 5 molli) sono riunite e formano un ovale ampio
e senza lobi,
che raggiunge l'apertura anale.
Il
sistema della linea laterale, presenta elementi caratterizzanti, ma per la loro
descrizione si rimanda a testi più specialistici, così come per l'aspetto
genetico.
La tinta di fondo
dorsalmente varia dal grigio verdastro a grigio chiaro;
ventralmente la tinta è più chiara. Negli esemplari
pescati
e ancora freschi le tinte sono
più scure. Una serie di macchioline scure, più o meno grandi,
si distribuiscono sul corpo e lungo i fianchi, organizzandosi in
due serie
longitudinali più grosse. La serie mediana è formata da 8-9 macchie marrone
scuro, di grandezza decrescente dalle pettorali alla zona caudale. La serie più
bassa ha macchie più ridotte e seguono la serie mediana.
Tra la serie mediana e
le pinne dorsali vi sono altre serie di macchie marrone chiaro, meno accentuate
delle altre, che proseguono fino a raggiungere la zona predorsale e gli occhi.
Una serie
di punti corre lungo il margine inferiore
dell'opercolo e un'altra di punti molto ravvicinati, scura e molto caratteristica,
unisce gli occhi e scende sul muso
formando una specie di mascherina
a forma di V.
Una macchia scura, più marcata
negli esemplari morti, si nota
all'inserzione superiore delle pettorali.
L'iride,
attraversata da una banda bruna orizzontale,
ha riflessi
verde-dorati.
In prossimità della gola vi sono, disposte
longitudinalmente,
3
macchie scure.
Sulla guancia, spesso,
sono evidenti due file di punti scuri, inframmezzate da altre piccole macchie o da una terza serie di punti.
La serie superiore raggiunge il
margine inferiore
dell'occhio.
Se le serie non sono
chiaramente visibili i punti si dispongono disordinatamente sulle guance.
Le pinne hanno atonalità grigiastre con
pigmentazione scura in bande longitudinali. Alla base di ogni raggio delle
dorsali c'è un puntino scuro.
Vive in acque poco profonde,
da
pochi centimetri a circa
12 m,
su fondali detritici e sabbiosi
o su fondali misti, tra gli scogli e le pietre, con
o senza alghe (Caulerpa
prolifera,Cystoseira spp) o in vicinanza di Posidonia oceanica o Cymodocea
nodosa, quasi
sempre in prossimità delle attinie.
Ha le stesse abitudini alimentari delle specie congeneri.
Si cattura facilmente con le lenze e con i retini a mano.
Non raggiunge i
10 cm di lunghezza.
Comune nelle acque delle
coste italiane.
Gobius incognitus |
Gobius bucchichi |
I punti scuri sulla guancia sono irregolarmente dispersi |
I punti scuri sulla guancia sono organizzate in due
file longitudinali |
Se sulla guancia i puntini
sono organizzati in due file longitudinali, fra di esse vi può essere
una terza riga o punti sparsi; |
Sulla guancia vi è assenza di punti
i isolati o organizzati tra la
riga superiore e quella inferiore |
La fila superiore
di punti scuri raggiunge il margine inferiore
dell'occhio |
La
fila superiore di punti scuri parte
dalle labbra superiori, va a toccare il margine
inferiore dell'occhio per poi proseguire oltre |
18-20 raggi
nella pinna pettorale |
17-29
raggi
nella pinna pettorale |
Macchia nella parte superiore della pettorale che
si estende fino 8-10° raggio |
Macchia nella parte superiore della pettorale che si
estende fino al 6-7° raggio |
Punte libere nei raggi superiori della pettorale ben
sviluppati |
Punte libere in tre raggi superiori della pettorali,
moderatamente sviluppati |
La parte libera del primo raggio è più lungo di due
terzi dell'intera lunghezza |
La parte libera del primo raggio più corto della metà di
tutta la lunghezza del raggio |
Opercolo
con 10-16 squame |
Opercolo nudo, raramente con 2-4 squame |
Diametro dell'occhio 1,08x la lunghezza del muso |
Diametro dell'occhio 1,32x la lunghezza del muso |
Macchia alla base delle pettorali singola o doppia,
verticale e larga; non sempre visibile |
Macchia scura alla base
delle pettorali, che si estende fino al sesto-settimo raggio |
Tra linea laterale e dorso, file di 25-35 squame |
Tra
linea laterale e dorso, file di 20-25 squame |
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