Millerigobius macrocephalus (Kolombatovic, 1891)
Ha corpo corto e
alto, compresso lateralmente; i profili dorsali e ventrali della
seconda metà del corpo sono più arcuati del Z. zebrus, a cui somiglia.
Tranne l'area predorsale e la testa, il corpo è coperto da grandi
scaglie
ctenoidi (lungo la linea laterale sono 28-32) che danno un aspetto
reticolato.
La testa è piccola, con muso
arrotondato, preopercolo gonfio e occhio ovale,
che non sporge dal profilo della testa. Le narici
anteriori, poste sopra il labbro superiore,
sono tubulari, ma non tentacolati.
La bocca è obliqua,
con labbra carnose, e arriva all'altezza di metà orbita;
sulle mascelle vi sono serie di dentini ricurvi
all'indietro.
La prima pinna dorsale e arrotondata ed ha 6 raggi
spinosi, di cui il primo è più corto degli altri. La seconda dorsale (1
raggio spinoso e 10-11 molli) è contigua alla prima ed ha la stessa
altezza per quasi tutta la lunghezza e ripiegata a volte arriva alla
base della pinna caudale. L'anale (9-10 raggi
molli preceduti da 1 raggio spinoso, che è molto più corto) è opposta alla
seconda dorsale, ma è più corta e alquanto più bassa; i suoi raggi decrescono
lentamente e non arrivano alla base della caudale. Quest'ultima è ben sviluppata
ed arrotondata.
Le pettorali (14-16 raggi, di cui quelli superiori sono più
lunghi della membrana interradiale e 3 sono liberi ed appuntiti) sono a
ventaglio e arrivano all'altezza
della fine della prima dorsale; non hanno ciuffi
filamentosi.
Le ventrali sono riunite in un disco
anteriore completo e senza evidenti lobi laterali;
non raggiungono l'apertura anale.
Le vertebre sono
27-28
Il colore del corpo è
brunastro con sfumature rossastre. Lungo i fianchi vi sono 9-11
(5-6) fasce verticali marrone
scuro, più evidenti negli esemplari giovanili. Spesso è presente una
fascia chiara a sella, che da dietro gli occhi arriva alla base delle
pettorali. Le pinne sono marrone, alla base più rossastre. I maschi sono
più scuri.
E' una specie bentonica che vive in zone riparate, su fondali molli o
ciottolosi bassi (1-4 m) in mare o in acque salmastre delle lagune.
Trova rifugio all'interno di cavità più o meno grandi e si ripara sotto
le pietre; sembra che preferisca zone con
Caulerpa prolifera.
La riproduzione avviene, probabilmente, nel mese di maggio. E' carnivoro
e si alimenta di microfauna bentonica.
Segnalato nel nord Adriatico, in alcune lagune del Tirreno (Orbetello, Tindari),
nel lago di Faro (ME)
Foto di Herler
fishbase
Foto di
F. Costa in
fishbase
Fonti
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Fishbase |
atlases.ibss.org.ua |
www.species-identification.org | AAVV
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Herler
Jürgen & Patzner Robert: Microhabitats od cryptobenthic gobiid fish in
submarine cave
systems. Poster on ECI X, Tenth European
Congress of Ichthyology, Prague, September 2001
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Francesco Costa - Atlante dei pesci dei mari italiani -
Mursia - 2007
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