Diaphus dumerilii
(Bleeker, 1856)
Specie ritrovata anche nel Mediterraneo
Corpo
allungato e compresso, coperto da scaglie cicloidi caduche,
che si restringe fino
al peduncolo caudale.
La testa è quasi conica,
con profilo del muso non alto.
L'occhio è
tondo, molto grande e posto vicino al profilo
della testa.
I fotofori
suborbitali (So)
sono assenti, quelli dorso nasali (Dn)
sono piccoli e poco profondi, ventro-nasali (Vn)
sono situati sul margine ventrale anteriore dell'orbita. Una scaglia
luminosa è situata vicino al fotoforo sopra-pettorale
(PLO). I
fotofori anali sono 7 e allineati sullo stesso livello.
Altri fotofori sono così distribuiti: 2 PVO, 5 PO, 5 VO, 3 SAO, 7 AOa, 5
AOp e 4 Prc. La serie SAO forma un angolo, in cui l'apice dell'angolo
(SAO2) è diretto all'indietro. SAO2 è diretto verso il basso rispetto a
SAO3 e all'indietro rispetto a SAO1. SAO3 e Pol toccano quasi la linea
laterale. VO5, SAO1 e SAO2 sono equidistanti, formando una linea retta e
fortemente ascendente.
Mancano le ghiandole sopra e infra-caudali sul peduncolo caudale. Nei
maschi è presente un tessuto giallo luminoso tra il margine dell'orbita
anteriore e l'organo olfattivo.
La bocca è grande e poco obliqua. I denti hanno forma diversa, spesso
molto piegati, ma non ad uncino. Sul vomere presenti raggruppamenti
ovali di denti piccoli.
La pinna dorsale è quasi triangolare ed ha 14-15
raggi molli (qualche piccola variazione si ha nelle varie popolazione
dell'atlantico). La pinna anale si innesta in corrispondenza della
verticale della fine della dorsale, ha 15 raggi molli (14-16)
che decrescono rapidamente in altezza. Le pinne pettorali
hanno 12(10-13) raggi
molli, Le pinne ventrali sono alquanto sviluppate. La pinna
caudale è grande e biforcuta.
Foto di
Mauro Cavallaro
Vive nella colonna d'acqua da 0 a 800 m. Normalmente di
giorno frequenta fondali fra 400 e 500 m, mentre di notte risale di
quota, anche fino alla superficie. Non si hanno dati sulla riproduzione.
Raggiunge la lunghezza di circa 8 cm, mediamente è intorno ai 5 cm.
Foto di
Mauro Cavallaro
Nomi dialettali:
Confuso con i congeneri
Fonti:
-
First record of the mesopelagic fish Diaphus
dumerilii (Bleeker, 1856) in the Mediterranean Sea M. Cavallaro, G. Ammendolia,
F. Andaloro & P. Battaglia
-
Marine soecies
-
Smithsonian Institution, National
Museum of Natural History
|