Diaphus metopoclampus
(Cocco, 1829)
Caratteristico
l'organo luminoso frontale estremamente
sviluppato.
Ha corpo robusto, coperto
da
scaglie
cicloidi (linea laterale 36-37.
Testa alta e massiccia, a profilo
anteriore molto camuso e arrotondato. L'occhio è
rotondo e grande.
Degli organi luminosi,
il dorsonasale è spesso,
ampio, diretto in avanti, il ventro-nasale è
molto grande con l'estremità posteriore arrotondata ed espansa nel
margine dell'iride.
Dietro il margine posteriore
dell'occhio è presente un tessuto probababilmente
luminoso e a forma di mezza luna.
I fotofori del corpo sono più piccoli di quelli
degli altri
congeneri.
La
bocca è grande
con fasce di dentini in ambedue le
mascelle.
Le pinne ripetono più o meno la disposizione dei
generi
Lobianchia e Diaphus.
La dorsale adiposa è lievemente innanzi
alla verticale che passa per l'estremità dell'anale.
Colore
nerastro con
riflessi metallici
viola, più bluastri lungo le squame della linea laterale. Gli opercoli sono
iridescenti e gli organi luminosi del muso giallo chiaro. Iride
verde sporco.
E' una specie
che vive in fondali superiori ai 500 m.
Si nutre di crostacei e organismi dello zooplancton.
Si cattura con reti a strascico dei motopescherecci
d'altura. Lunghezza intorno a 75 mm
Specie rara, segnalata a Messina e nel Tirreno
Nomi
dialettali: Confuso con i congeneri
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