Lampanyctus
pusillus (Johnson, 1890)
Somiglia
al
congenere Lampanyctus crocodilus
Ha corpo compresso e allungato, con peduncolo
caudale alto, ricoperto da
scaglie
cicloidi caduche. Si differenzia da
Lampanyctus crocodilus
per la testa
un poco più alta e un profilo anteriore più ripido.
Ha
un solo fotoforo nel centro della guancia, un altro
sopraventrale
in posizione mediana tra la linea laterale e la
base delle ventrali. I fotofori precaudali sono contigui alla serie anale
posteriore.
La serie degli anali
è formata da 8/11 fotofori.
Nessuna scaglia luminosa, sulla pinna adiposa e poche
infracaudali, da 3 a 5.
La
bocca è molto grande, con
taglio lievemente obliquo. Sulle mascelle i denti
sono minuscoli.
La posizione delle pinne è molto simile a quella
della
specie L. crocodilus, ma la pettorale forse
è più lunga.
Colore
bruno nerastro, con riflessi argentati sui fianchi.
Gli esemplari
catturati dalle reti a strascico sono quasi sempre completamente
squamati.
E' una specie batipelagica che vive al disopra
di fondali profondi oltre 1000 m; d'inverno si avvicina di più
alla superficie. La deposizione
delle uova sembra che si verifichi durante tutto l'anno,
con maggiore accentuazione da gennaio a giugno. L'alimentazione è simile a quella delle altre specie di Mictofidi.
Lunghezza massima vicino ai 6 cm.
Nomi
dialettali: Confuso con i congeneri:
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