I Pesci dei Mari d'Italia

Classe: Actinopterygii

CASTAGNOLA

Ord. OLVALENTARIA/misc

Fam. Pomacentridae

Gen. Chromis

Scaletta zanclea - Foto Alberto Biondi
Foto di Alberto Biondi
 

Chromis chromis  (Linnaeus, 1758)

Ha corpo ovale, alto e compresso lateralmente, coperto da scaglie ctenoidi molto grandi. La linea laterale, con 18-19 scaglie, segue il profilo del dorso fino all'estremità della pinna dorsale, dove si interrompe; poi riprende più in basso, al centro del peduncolo caudale. L'opercolo è rivestito di quattro serie di squame e ha una spina, non molto forte, all'angolo postero-superiore. Il preopercolo è leggermente seghettato all'angolo e al margine inferiore. L'occhio è rotondo e relativamente grande.
La bocca è piccola, tagliata obliquamente e con muso protrattile. In ambedue le mascelle vi sono piccolissimi denti conici collocati in quattro serie.
Ha una sola pinna dorsale, che nella prima parte ha raggi 14 raggi spinosi; la seconda parte (10-11 raggi molli) è più alta e a forma di lobo tondeggiante, ma è meno lunga. L'anale (2 raggi spinosi e 10-12 molli) è lunga circa un terzo della dorsale, ma è un poco più bassa. La caudale è molto forcuta e con lobi appuntiti. Le pettorali (17 raggi) sono ampie,  lunghe e di forma spatolata. Le ventrali hanno 1 raggio spinoso, seguito da 5 molli, di cui il primo è prolungato e terminante a punta.


Foto di Walter Preitano


Foto di Walter Preitano


Foto di Alberto Biondi

La colorazione è castagno scuro o caffè nel dorso e sui bordi delle scaglie, che sono più chiare al centro, in modo da far apparire il pesce come striato longitudinalmente.  Allo stato giovanile ha una colorazione intensamente azzurra, quasi luminescente

Ha abitudini quasi pelagiche, ma staziona in branchi numerosi e a mezz'acqua vicino alla costa. Frequenta numeroso, anche, le acque dei porti e i massi frangiflutti. Si lascia avvicinare dai subacquei e, presa confidenza, li segue nel nuoto.
Gli stadi giovanili si ritrovano ammassati in vicinanza delle scogliere in zone d'ombra, all'ingresso delle grotte o delle cavità delle rocce o tra le praterie di posidonia. La riproduzione avviene nei mesi da giugno a luglio. Le uova hanno un filamento adesivo col quale vengono fissate sulle rocce ed il tempo di incubazione è di poco superiore ai tre giorni, periodo in cui vengono accudite e difese dai maschi. Si nutre di organismi dello zooplancton e di altri piccoli invertebrati. Si cattura coi tramagli e con le nasse, con retini a bilancia innescati e allama, specialmente se per esca si usa il gambero. Arriva a 15 cm di lunghezza totale, ma la misura media è 8-12 cm. Le carni sono mediocri, apprezzate solo localmente.
Comune lungo le coste italiane, meno nell'Adriatico

Foto di Alberto Biondi
Itala Marina - Foto Alberto Biondi

Capo Scaletta - Foto Alberto Biondi

Briga Marina - Foto Alberto Biondi

Briga Marina - Foto Alberto Biondi

Itala Marina - Foto Alberto Biondi


 


Nomi dialettali 

GENOVA 

Castagneua

LIVORNO

Castagnola

TRIESTE

Fabreto

NAPOLI 

Guarracino niru

GAETA

Guarracino niru, Monacella nira

VENEZIA

Favareto

SARDEGNA

Mongia niedda

CORSICA

Corba, Curbaru, Ciavolellu

CROTONE

Guarrezzina.

TARANTO

Monacedda

GALLIPOLI

Monaca

CATANIA

Munacedda

MESSINA 

Monacedda nira

SIRACUSA

Iazzaredda, Munachedda

PALERMO

Munacedda niura

Sommario Perciformi
Ovalentaria mis


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