Classe: Actinopterygii |
SERGENTE MAGGIORE |
Ord. OLVALENTARIA/misc |
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Fam. Pomacentridae / Pomatocentrinae |
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Gen. Abudefduf |
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Abudefduf saxatilis
(Linnaeus,
1758)
Ha
corpo ovaliforme, alto e compresso ai lati. E' coperto da scaglie ctenoidi
abbastanza grandi. L'occhio è piccolo e rotondo. La linea
laterale è visibile e interrotta. Ha una sola narice per lato.
Il colore del corpo, normalmente, è grigio argenteo con qualche sfumatura di verde, che scurisce dorsalmente e diventa bianco argenteo ventralmente. La terza parte superiore del corpo è di colore giallo, più o meno intenso. I fianchi sono attraversati da 5 barre nerastre verticali, che si estendono leggermente sulla pinna dorsale e si restringono verso l'addome (la quinta barra si trova prima del peduncolo caudale). Una sesta sbarra debole può essere presente sul peduncolo caudale. Una macchia nera si trova nella parte superiore della base delle pinne pettorali. Le pinne anale, caudale e la parte molle della dorsale sono scure. Gli esemplari che vivono all'interno degli anfratti delle scogliere possono avere il corpo grigio scuro o bluastro, fino a far sparire le bande nere verticali col colore qualche volta il buio abbastanza per nascondere i nastri del corpo verticali e neri. Questa colorazione è anche assunta dai maschi in fase riproduttiva (preparazione nido, fecondazione e cure parentali). Gli esemplari giovani possono avere le barre verticali indistinte e le pinne incolori.
Vive preferibilmente, in
banchi numerosi, al disopra delle scogliere delle barriere coralline, tra 0 e 20
m, dell'Oceano Atlantico tropicale e sub tropicale. Gli esemplari giovanili
stanno in banchi più numerosi e a profondità più modeste, spesso all'interno di
lagune o nelle zone di marea; hanno l'abitudine, anche, di radunarsi sotto
sargassi o relitti alla deriva. Le uova, ellittiche e di colore rosso salmone,
vengono deposte (tra aprile e agosto) dalle femmine su substrati duri,
dove vengono fecondate dai maschi, che restano, poi, a proteggerle fino alla
schiusa, che avviene dopo 4-5 giorni. Le larve sono pelagiche. Si alimenta
di piccoli crostacei, anemoni coloniali, copepodi, tunicati pelagici, larve di
invertebrati, piccoli pesci e alghe; a volte pascola nelle feci e nei vomiti dei
delfini. Raggiunge la lunghezza massima di 23 cm, più comunemente intorno
ai 15 cm, e il peso di 200 g.
Foto in
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