Cyclothone pygmaea Jespersen & Tâning, 1926
Corpo
allungato e molto compresso lateralmente.
E' ricoperto da
scaglie cicloidi grandi, caduche (27-31 lungo la linea laterale).
La testa ha
muso corto e gli occhi sono minuti e circolari.
Ha 25-30 fotofori piccoli
nella parte inferiore del corpo.
Lateralmente vi sono
1 fotoforo orbitale,
2 opercolari, 8-10 branchiostegali
e 7-9 nella
regione ventrale.
La bocca è grande e tagliata obliquamente e la sua
apertura raggiunge quasi 180°. Il premascellare è breve e
con andamento
rettilineo; il
mascellare è lungo e convesso.
La
mandibola è prominente.
I denti sono minuti e appuntiti, disposti in un'unica serie.
La pinna dorsale (13-14 raggi inizialmente alti) si origina a circa metà del corpo
ed ha un aspetto trapezoidale. L'anale (18-19 raggi) si inserisce
leggermente dietro l'origine della dorsale; assomiglia a quest'ultima ma
è molto più lunga. La caudale (19 raggi) è molto forcuta con lobi a
punta. Le pettorali hanno 9-10 raggi molli,
sono brevi e inserite molto in basso.
Le ventrali, 6
raggi molli, sono anche esse brevi
e si inseriscono più vicino all'inizio dell'anale
che alla base delle pettorali. Manca la pinna adiposa dorsale.
La colorazione è nerastra; se sprovvisto di squame è marrone
chiaro.
E'
una specie batipelagica
che d'inverno frequenta fondali intorno ai 1000 m, mentre d'estate risale
intorno ai 700 m; può effettuare migrazioni verticali che lo portano
vicino alla superficie.
Il periodo riproduttivo
è intorno alla primavera-estate. Con la metamorfosi
dello stadio larvale diminuisce di taglia.
Si nutre di organismi planctonici, ma anche bentonici dei fanghi del fondo. Si cattura con reti a strascico pelagiche.
Raggiunge i 29 mm di lunghezza.
(35-60 mm prima della maturità?).
Nei mari italiani è citata
nel Tirreno, Ionio e nella fossa dell'Adriatico meridionale.
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