Bathophilus
nigerrimus Giglioli,
1882
Ha corpo poco compresso e ricoperto di pelle nuda
(nei maschi presenti papille luminose biancastre).
Sparsi lungo i corpo vi sono melanofori e fotofori, quest'ultimi poco
visibili. Ha un organo luminoso
più evidente degli altri
posteriormente e al disotto della ventrale.
L'occhio è circolare e molto piccolo; sotto di esso vi è un grosso
organo luminoso ovaliforme. Le narici sono minuscole.
La bocca è molto grande ed è
dotata di denti caniniformi appuntiti
pieghevoli all'indietro (primo e terzo sono fissi, il secondo
della mascella è il più grande di tutti).
Altri denti si trovano sulla
lingua, su ogni palatino e in fondo al
palato. Mancano completamente sul vomere e sugli archi branchiali.
Al disotto della mandibola vi è un barbiglio lungo
quasi come tutto il corpo.
Le
pinne dorsale
(13-14 raggi) e anale (13-14 raggi) sono
simili, contrapposte e
spostate all'estremità posteriore del corpo. La
caudale, 22-24 raggi e non molto grande, è
forcuta e con lobi
appuntiti. Le pettorali, situate molto in basso
e con 35-50 raggi, hanno una
base ad angolo quasi retto e sono molto lunghe
fino a sorpassare la base delle ventrali. Le
ventrali
(15-24 raggi) sono inserite
molto in alto sui lati, all'incirca al centro del corpo,
e hanno l'estremità dei raggi che arriva fino
alla base della dorsale.
Foto in
www.biologyeducation.net
La
colorazione è nera con riflessi bronzei. Le pinne
sono trasparenti.
La superficie
del corpo emana un'uniforme fosforescenza, mentre le due serie parallele
di fotofori brillano di giallo oro.
E' una specie carnivora batipelagica
che si ritrova dalla superficie
fino ad oltre 500 m. di
fondo. Si cattura occasionalmente con lo strascico.
Nello stretto di Messina si cattura nei mesi
invernali in superficie; spesso spiaggia trasportato dalle correnti.
Raggiunge gli 11 cm di lunghezza.
E' una
specie
rara, segnalata nello Stretto di Messina
e
tra Montecristo e la Sardegna.
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