FLORA
|
ALGHE
|
PHYCOPHYTA
|
. |
. |
Chrysophyceae
Aspetti
generali
Unicellulari o pluricellulari, dotate di uno o due flagelli con
cui si spostano, che, però, possono anche mancare.
Lo scheletro può essere nudo, siliceo o calcareo. Le prime prendono
il nome di Silicoflagellate, mentre quelle a guscio calcareo
prendono il nome di Coccolitine. Quest'ultime si distinguono per
avere il guscio con struttura a placchette (coccoliti) che hanno
varie forme: a disco (discoliti), a coppa (lapodoliti), a cappuccio
(cupolati). Se sono presenti delle placchette forate, queste sono
unite da uno stelo (tremoliti), se vi è una sola placchetta
può esserci un'appendice centrale (rabdoliti). Sono presenti,
comunque molte altre combinazioni.
Lo scheletro delle Silicoflagellate ha un anello basale, con 4-9
lati e spigoli dotati di spine radiali e lati con spine di appoggio,
e uno apicale poligonale o a forma di H.
Le
silicoflagellate (circa 20 specie, abbondanti in inverno) si trovano
in acque più fredde di quelle che occupano le coccolitine (circa
1000 specie, abbondanti in primavera), le quali sono molto
abbondanti e costituiscono il sedimento più importante nel
Mediterraneo.
La riproduzione avviene nelle silicoflagellate per divisione binaria
e nelle coccolitine per sporulazione e formazione di cisti.
L'alimentazione per le silicoflagellate è quasi sempre autotrofa,
mentre le coccolitine possono essere autotrofe o eterotrofe
Delle 5
sottoclassi del mediterraneo si fa cenno solo alle più abbondanti:
|