Diogene -  Precontinente I


Foto in "Il mare"  - De Agostini

Nel 1962 cominciano vari  esperimenti di permanenza in habitat subacquei, che prevedono attività in acqua e permanenza in strutture sottomarine, approvvigionate d'aria dalla superficie, per dormire, mangiare, rilassarsi.

Il primo tale esperimento, Conshelf Uno, si ha nel settembre 1962. Sotto l'occhio attento di Jacques Cousteau e Allìnat, Alberto Falco e Claude Wesley  passano sette giorni a 10 metri di profondità  vicino Marseilles, in una struttura chiamata Diogenes.
Diogene era un cilindro di 25 metri cubi, ancorato sul fondo da una zavorra. Gli acquanauti entravano ed uscivano da una apertura nella parte inferiore. L'aria era inviata da terra, con alcuni compressori a 2 atmosfere.

Il 14 settembre cominciò l'esperimento. Ogni giorno Falco e Wesley lavoravano per 6-8 ore in un cantiere di profondità massima di 25 m, in modo da stare dentro il rapporto critico di sicurezza calcolato da Haldane di 2 a 1 (anche la quota di -10m della stazione rispettava tale rapporto nel momento in cui sarebbero risaliti in superficie).

Il 21 settembre, con una pressione parziale di azoto nel sangue paria a 1,58 atmosfere e dopo una respirazione di due ore con arricchimento di ossigeno, i due riemersero senza incidenti.

 

 

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