John Lethbridge

L'inglese John Lethbridge, nel 1715, costruisce un scafandro di quercia a forma di cilindro, che veniva rifornito dalla superficie con aria compressa, e dotato di un oblò di vetro e due buchi da cui uscivano le braccia per permettere salvataggi o lavori.
Il palombaro veniva protetto da una muta in cuoio e le sue braccia erano a tenuta stagna con  polsini in cuoio unto

In questa apparecchiatura, sostenuta e manovrata da una imbarcazione, un palombaro era in grado di stare sommerso per 30 minuti a 18 metri.
Il cilindro fu usato con successo per molti anni e venne descritto da J. Lethbridge nel 1749
Molti progetti simili a quello di Lethbridge furono usati negli anni successivi, pur avendo la limitazione che il sommozzatore godeva di scarsa libertà di movimento, in quanto non vi era modo di rifornirlo d'aria in continuità.
Un vero sfondamento tecnologico si ebbe dopo il 19 secolo, quando, con una pompa manovrata a mano, si ebbe la possibilità di fornire aria sotto pressione ai sommozzatori
 

 

 

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