Colapesce
Re
Colapesce, dopo
essersi immerso per prendere la corona del re, si ritrovò sopra un banco di alghe. Quando
intravide qualcosa di grosso che si avvicinava, si nascose, temendo si trattasse di uno
squalo, invece era una sirena che, guarda caso, aveva trovato la corona del Re prima di
lui.
Dalla sorpresa egli,
senza volere, lasciò andare le lenticchie che teneva in mano; in quel momento la sirena
si accorse di lui ed iniziò a nuotare per allontanarsi.
Senza esitare
Colapesce la inseguì ed ella per paura lasciò andare la corona che finì in bocca ad un
grande pescecane che se la mangiò.
Cola, contrariato
per la corona persa, per consolarsi continuò a rincorrere la sirena che in pochi secondi
scomparve in mezzo a delle alghe colorate. Anche lui entrò nel banco di alghe e scoprì
un mondo meraviglioso, abitato da sirene e tritoni. Piacevolmente stupito egli si
addentrò nella grande città sottomarina dove chiunque trovasse dimostrava nei suoi
confronti una profonda venerazione chinando il capo fino a raggiungere la coda.
Colapesce chiese
cosa significasse questa accoglienza così reverenziale, ma nessuno gli diede spiegazioni.
Un gruppo di tritoni
lo introdusse in un castello dove egli incontrò un tritone sacerdote che si inchinò
davanti a lui, gli baciò la mano e disse:
-
Finalmente sei arrivato Grande Re!
Colapesce ancora
più confuso chiese:
- Perchè Grande
Re?... Io non sono un re! - ma mentre parlava notò che sia il sacerdote che gli
altri tritoni presenti portavano al collo un amuleto su cui era impressa la sua immagine.
Gli spiegarono poi
che, secondo il libro delle profezie, lui era il sovrano promesso agli abitanti di quella
città sottomarina, che lavevano atteso per molti anni e che ora finalmente lo
potevano vedere ed onorare.
Fu così che
Colapesce divenne Re e governò in modo giusto e pacifico il suo regno, che sotto la sua
amministrazione divenne prospero e felice.
Andrea R.
Scuola Media di Cordenons
1999
www.colapisci.it
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