All'uomo Cola
Guardami,
amore mio.
Guarda il candore
di uno sguardo vissuto,
la bianca luce di occhi
spenti nei sotterranei
di angosce scontate.
Ascoltami,
amore mio.
Ascolta il tepore
delle lontane promesse,
la delicatezza delle
illusioni sciolte nella
falsa dolcezza
di estranei amanti.
Accarezzami,
amore mio.
Accarezza i vuoti
che mi sorreggono,
i silenzi devastanti
delle notti insonni,
riempiti inutilmente
di ricordi svaniti
nel remoto dell’anima.
Baciami,
amore mio.
Bacia la mia pelle tremante,
il mio volto divenuto
fragile foglia impallidita,
piegata dall’incerto destino
dei primi venti autunnali.
Abbracciami
amore mio.
Abbraccia il freddo
della desolazione in cui vago,
l’infinito buio di incomprensioni
gelato dai lontani rimpianti.
Amami, amore
mio.
Ama il mio amore perduto,
il mio cuore incosciente,
la mia pazzia
di ricominciare
ad amarti.
Medea
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