Medusa donna
Donna sola
appoggiata al davanzale
spalancato agli umori di marzo,
unica ospite nella stanza
disadorna di carezze.
Straccio intriso
appoggiato nell’aria,
in attesa di tiepide
attenzioni primaverili,
che sfumano sempre più lontano.
Donna solitaria
forte solo di speranze
svanite e subito rinate,
supplicante ai piedi
di abbandoni promessi.
Donna sterile
invecchiata nei bianchi
sudari di scelte razionali,
piangente al capezzale
di libertà mai nate.
Donna impaurita
dalla solitudine
della tua assenza.
Medusa
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