Cola PesceColapisci: l'uomo che diventa pesce per necessità o per scelta


Settembre

 

Settembre è estate
per malinconici giri di nuvole al passo.
Sospeso sui desideri di tenaci riflessi di sole,
regala instabili nostalgie.
Settembre è un capriccio di stagione,
è un dispetto di natura.
Non ama le regole della matematica del tempo;
è indisciplinato di dolcezze e di improvviso avanzare di calura.
Regala il suo cielo ai tagli di ali degli uccelli
che ubbidiscono al passaggio.
Non è mese di certezze ma implica transizione,
anarchica voluttà di confusione.
A volte chiude un cerchio,
ma spesso sparpaglia geometriche sospensioni.

Settembre lascia le spiagge
agli odori delle piogge e alla salsedine dell'anima.
A chi non può sopportare il distacco con il mare
per l'inganno di conclusione.
All'incontro di orme di solitudini e
sabbia che vuole riposare.
Alle lacrime struggenti
di chi avverte i colori di una luce
che piano piano diventa ombra.
Ad un tramonto che diventa viola e
ad un orizzonte che diventa contorno di disegni perfetti.
A noi, che siamo figli di Settembre,
rinnova la nostra confusa appartenenza
a estati infinite e a profumi di anarchici,
malinconici voli d'autunno.

 

Pelorias

dm

 

   

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