Tra vortici ed ululati
Con il libeccio, il lamento di Scilla
sulle nuvole rimbalza,
latra e
affronta l'infinito viaggio
verso la morte.
Senza speranza agita
onde e passione.
Cariddi, grassa e traditrice,
sulla sponda opposta,
si raccorda con la luna e tramuta l'ingordigia
in viaggio dentro il mare.
E' plenilunio di tumultuosi
gorghi
e dolorosi ululati.
Della mia solitudine
sono fonti di vita e consolazione
Condannati all'immortalità,
siamo creature maledette.
Odiamo il tempo.
Lo sfidiamo..
Ma, sento un canto lontano..
Quasi un inganno per il cuore..
E' dolce melodia.
Richiamo. Amore.
Cola
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