Giufà e il favore ad un amico
Giufà un giorno vide che un macellaio stava inveendo con un suo amico e mentre
lo strattonava diceva:
- Da un mese deve pagarmi tre chili di carne e ogni volta
che gli cerco i soldi trova sempre una scusa per non saldare il debito.
Giufà, colto da compassione, tirò i denari dalla propria tasca e pagò il conto
dell'amico.
Le persone presenti al fatto commentarono positivamente l'atteggiamento di Giufà.
C'era chi diceva:
- Bravo Giufà! Hai salvato un amico dal giudizio del giudice e chi
commentava:
- Giufà sa come aiutare gli amici!
Anche l'amico di Giufà si sprecava nei ringraziamenti:
- Amico mio, non sarei ancora in piedi se non fossi
arrivato tu! Per ringraziarti devi venire a mangiare a casa mia!
Giufà rispose:
- Devi ringraziare Dio, che mi ha portato al posto giusto nel momento giusto. Ti ringrazio per l'invito a
pranzo, ma adesso non posso proprio venire.
Giufà tornato
a casa senza spesa, perché rimasto senza soldi, dovette spiegare alla
moglie cosa era accaduto. Marito e moglie dovettero, così, saltare la
cena.
Dopo alcuni
giorni Giufà incontrò per strada l'amico salvato dal macellaio.
L'uomo, allora, gli disse:
- In questi giorni ti ho aspettato a casa per restituirti i
denari, ma tu non sei venuto. Ti prego vieni adesso, così saldo il mio
debito con te.
Ma, con sua sorpresa Giufà, disse:
- Ora non ho tempo, amico mio e
apprezzo la tua solerzia!
Giufà salutò l'amico e se ne andò via.
La cosa si ripetè altre volte. L'amico diceva che l'aveva aspettato per
restituirgli i denari e Giufà rispondeva che non aveva tempo per andare
a casa sua. Poi aggiungeva:
- Sai dove abito! Se hai qualcosa da darmi la puoi portare a casa
mia!
Ma, i giorni passavano e l'amico non si faceva vedere. Ad un certo punto Giufà stufo
di aspettare, decise di andare a casa del suo amico, per riavere quanto
dato.
Avvicinandosi alla casa, Giufà vide il suo amico affacciato alla
finestra, ma questi, appena si è accorto del suo arrivo, si ritirò in tutta fretta
in casa.
Giufà, già insospettito da tempo del comportamento scorretto dell'amico,
bussò ugualmente alla porta di casa e alla moglie dell'uomo che aprì
disse:
- Sono venuto a trovare il mio amico, se non ci sono
impedimenti nel farmi ricevere!
La donna con finta costernazione disse:
- Oh mio Giufà, nostro salvatore, il tuo amico purtroppo è
appena uscito. Gli dispiacerà sicuramente sapere che sei venuto a
trovarlo mentre lui non c'era!
Giufà rispose con una punta di sarcasmo:
- Non ti preoccupare donna! Tornerò! Nel frattempo devi,
però, dire al mio amico che quando esce di non dimenticarsi la testa
alla finestra, altrimenti la gente potrebbe pensare che lui è in casa e
che non si comporta bene a tenere per sé ciò che dovrebbe restituire!
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