Le monete del macellaio

Un macellaio, mentre stava servendo dei clienti, vide, con la coda dell'occhio, un tizio che stava rubando delle monete dalla cassa. Non perse tempo, lo bloccò con i soldi ancora in mano e l'accusò del furto davanti a tutti.
Il tizio, prontamente, negò dicendo:

- Non sono un ladro! Queste monete son mie!

Il macellaio tagliò corto e disse:
- Andiamo da Giufà, che è diventato un bravo giudice, e lui deciderà chi di noi due ha detto il vero!

Arrivati davanti a Giufà, il macellaio e il tizio raccontarono la loro versione dei fatti.

Giufà, dopo averli sentiti, prese una ciotola piena d'acqua e disse al tizio di mettere le monete dentro e si mise ad aspettare. Dopo un po' di tempo cominciarono ad apparire delle macchioline di grasso in superficie. Giufà, quindi, sentenziò:
- Le monete appartengono al macellaio! Sono unte di grasso come le sue mani!

Giufà prese i soldi dalla tazza, li diede al macellaio e fece mettere in prigione il tizio.

 

 

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