Una Variante di "Giufà e il Re"
Giufà e lo
scherzo del re
Il re disse a Giufà:
- Sei capace di passare una notte, da solo e nudo, su una cima di
montagna, ora che è inverno?
Giufà accettò la sfida e il re, promettendogli mille denari se ci fosse
riuscito, scelse una giornata freddissima e lo fece portare in
cima ad una montagna e ordinò alle guardie si sorvegliarlo che non si
accendesse dei fuochi.
Giufà, forte com'era, passò tutta la notte al freddo, sveglio e senza
batter ciglio, e all'indomani si presentò dal re per incassare i 1000
denari.
Il re, meravigliato per la resistenza di Giufà, cercò, però, di
risparmiare i 1000 denari e chiese:
- Ma nella notte non hai visto nessun fuoco vicino a te?
Giufà rispose:
- No maestà! L'unico fuoco che ho visto è stato quella di una lampada ad
olio che luccicava all'interno di una stanza di una casa posta nella
montagna di fronte a quella dove mi trovavo.
Il re colse la palla al balzo e disse:
- Vedi Giufà che non sei stato ai patti! Ti sei scaldato con la luce di
quella lanterna! Quindi, hai perso i mille denari!
Giufà non gradì molto lo scherzo e, non potendo reagire, si limitò a meditare come potersi rifare.
Fu così che dopo qualche tempo, Giufà invitò il re e i suoi cortigiani
ad un pic-nic su un prato fiorito e profumato. Man mano che gli invitati
arrivavano, Giufà li intratteneva raccontando le sue storie. Ogni tanto
si allontanava e, poi, tornava a raccontare le sue burle e nel frattempo
apparecchiava, con estrema lentezza, la tavola.
Passava il tempo e fra i commensali la fame cominciava a farsi sentire,
tanto che ad un certo punto il re disse:
- Giufà, allora, non si mangia oggi? Abbiamo
tutti fame!
Sollecito, Giufà rispose:
- Maestà il cibo ancora non è cotto e la causa è tutta del fuoco!
Il re, accompagnato da alcuni cortigiani, volle andare a vedere il luogo in cui
Giufà stava cucinando. Vide, così, che le pentole erano attaccate ad un
ramo di un albero, molto lontano dal fuoco e dove il calore non poteva
arrivare.
Il re capendo che Giufà stava facendo qualche burla, disse con voce dura:
- Vuoi prenderci in giro Giufà? Come fa a cucinarsi il cibo se tiene
le pentole lontanissime dal fuoco?
Giufà, sornione, rispose:
- Maestà, se io sono riuscito a scaldarmi in montagna grazie alla
luce di una lampada all'interno di una casa posta in una montagna
lontana, perché non dovrebbe cucinarsi il cibo che è solo a pochi metri dal fuoco?
Al re scappò da ridere, apprezzò la burla di Giufà e ordinò che gli fossero
consegnati i mille denari promessi.
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