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Giufà mentre raccoglieva legna, vide uno scoiattolo, un animale che non aveva mai incontrato. Dopo vari tentativi lo catturò e, pensando di fare già buoni affari, decise di informarsi che tipo di animale fosse. Lo chiuse in un sacco, lo portò a casa e, messi alcuni chicchi di grano dentro il sacco per far mangiare l'animale, disse alla moglie di custodirlo mentre lui andava a cercare persone a cui far vedere l'animale.
La moglie
incuriosita, appena Giufà andò fuori, aprì il sacco. Lo scoiattolo con
un guizzo uscì dal sacco e scappò via. Poco dopo Giufà giunse a casa con tutte le personalità del paese, incuriosite di vedere questo animale strano. Aperto il sacco e mossolo per fare uscire l'animale, cadde per terra un bel po' di grano.
Tra la meraviglia di tutti,
Giufà un po' sorpreso e un po' perplesso e un po' per non fare cattiva
figura, disse: - Parli del grano? - disse qualcuno - Sì! Il grano non è forse una creatura di Dio? - rispose Giufà, che animato dall'evento continuò - Vedete il mio sacco si è riempito di grano, mettendogli dentro solo alcuni chicchi presi davanti casa mia. Pensate, allora, cosa accadrebbe se raccogliessimo tutti i chicchi di grano che si trovano davanti le porte delle case del paese. Quanti sacchi di grano potremmo avere?
I paesani,
fatti un po' di conti, dissero insieme: - Allora perché non proviamo ad evitare gli sprechi. Potremmo vincere la povertà! Così, La gente e le autorità, convinte, dal ragionamento di Giufà andarono via per darsi da fare.
Giufà, all'indomani, tornò a raccogliere la legna nel
bosco e vide di nuovo lo scoiattolo.
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