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variante di Giufà e la nuvola Giufà e il tesoro nascosto
Giufà,
quando gli morì il nonno, ereditò una grossa somma di denaro che doveva
ritirare in un altro paese. Prima di mettersi in viaggio disse a sua
moglie di avvisare tutti i loro paesani della fortuna che gli era
capitata. Poi si mise in viaggio e andò ad incassare l'eredità.
Prese un po'
di soldi per sé, nascose tutto il sacco con il tesoro ereditato e si
diresse verso casa. Quando giunse al villaggio, tutti i paesani
cominciarono a salutarlo e a fargli i complimenti
e lo accompagnarono fino a casa.
Giufà
rispose trionfante e con aria furbesca:
La notizia
che Giufà era diventato ricco si diffuse subito e cominciò a stimolare
la fantasia dei ladri. Capitò, così, che durante la notte ebbe la visita
del primo ladro. Giufà lo sentì e ad alta voce gli disse: Noncurante del ladro, Giufà riprese a dormire fino all'indomani.
Nella
mattinata uscì con la moglie e insieme si diedero alle grandi spese,
fino a consumare tutti i soldi. Allora, Giufà decise di andare a
prendere altri denari nel suo nascondiglio. Quando pensò di essere al
posto giusto, nel deserto, cominciò a scavare una buca e poi un'altra e
poi un'altra ancora. Due uomini che passavano di là, vedendolo scavare
con affanno, gli chiesero:
Giufà
rispose:
I due viandanti dissero: - Ma l'ho fatto! L'ho fatto... - ribadì Giufà
I due
guardando in giro dissero: - C'era l'ombra di una nuvola che cadeva sul posto e l'ho presa come segnale - disse tra le lacrime Giufà.
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