Una Variante di
"Giufà e l'uomo asino" e di "L'ane"
Giuro
di non acquistarti più
Un
giorno Giufà andò al mercato per comprare un asino. Comprò l'asino che
aveva scelto, gli legò intorno al collo una corda e si mise a camminare
tenendo l'altra parte della corda.
Due ladri videro l'asino e decisero di
rubarlo.
Durante il percorso uno dei ladri riuscì a sciogliere il nodo
che era intorno al collo dell'asino e a mettere la corda intorno al
proprio collo, mentre l'altro ladro aveva preso l'animale ed era scappato via.
Per strada, vedendo Giufà e il ladro con la corda al
collo, la gente rideva, ma Giufà pensava
che tutti ridessero per quanto bello era l'asino.
Giunto a casa, finalmente Giufà si voltò e si accorse di avere legato
alla corda il ladro.
Meravigliato, chiese:
-
Ma chi sei?
Il furbacchione del ladro, allora, si mise a
piagnucolare e, fra un singhiozzo e l'altro, raccontò a Giufà che si
trovava in quella condizione, perché, essendo un ignorantone e
scavezzacollo, la madre l'aveva maledetto a diventare un asino e Dio
l'aveva ascoltata.
Suo fratello, allora, aveva pensato bene di
venderlo al mercato, dove, appunto, era stato acquistato.
Poi continuò:
- Ora, grazie al buon cuore che hai dimostrato evitando di
cavalcarmi, sono ridiventato un uomo e di questo te ne sono grato. -
e cominciò a baciargli le mani e a ringraziarlo
Giufà commosso dalla parole dell'uomo disse:
- Vedo che ti sei pentito, perciò ti lascio
libero di andare. Ma mi raccomando di chiedere perdono a tua madre e fa
in modo da ubbidirle sempre.
All'indomani Giufà tornò al mercato per comprare un altro asino e grande
fu la sua sorpresa nel rivedere lo stesso animale che già aveva
comprato.
Allora Giufà si avvicinò all'animale e arrabbiato gli disse:
- Vedo che non sei capace di ascoltare i miei consigli! Ti sei
comportato nuovamente male con tua madre e Dio ti ha ritrasformato in
asino! E' ciò che ti meriti! Però, questa volta, giuro, non ti
riacquisterò più e resterai asino per sempre!
www.colapisci.it
|