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Giufà trovata una moneta falsa, decise di usarla lo stesso. Così, andò al mercato e comprò una papera.
Il venditore
di papere, con quella moneta, andò a comprare della farina. Il venditore
di farina comprò una teiera, sempre con la moneta di Giufà. Il
commerciante di casalinghi andò da Giufà e con la moneta falsa acquistò
della legna.
Fu così che
il giudice convocò il negoziante, che disse:
Convocato il
venditore, questi disse: Il venditore di papere si giustificò, dicendo di aver avuto la moneta da Giufà.
Il giudice
chiamò Giufà e gli chiese dove avesse trovato la moneta. Giufà, con un
po' di vergogna disse:
Il giudice,
arrabbiato per il comportamento di Giufà, che oltre ad ingannare gli
altri pretendeva di accusarli dello stesso imbroglio, lo condannò
severamente.
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