Variante
Giufà... cova
Rapacini
Un giorno la madre di Giufà dovette uscire per affari che non poteva
trascurare. Chiamò suo figlio e disse:
- Giufà, devo uscire, puoi farmi un
piacere?
- Sicuramente mamma
- C'è la gallina che sta covando. Fra
un'ora la prendi e la nutri. E la rimetti molto
velocemente sulle uova, altrimenti si raffredderanno.
- Va bene
- Ma sai come fare la sua poltiglia?
- So come farlo
- La farina è in un sacchetto, sul pavimento in cucina
- Non preoccuparti
La mamma uscì e Giufà cominciò a giocare, attento a non perdere l'ora di dare da
mangiare alla gallina. E quando gli sembrò che fosse passata l'ora, prese la
farina e la impastò bene. Quindi prese la gallina e cominciò a darle da mangiare
con grandi manciate. In pochissimo tempo la gallina non ce la fece più. Era
piena. Ma Giufà voleva che mangiasse tutta la poltiglia
che le aveva preparato. Prendendola per il becco, le disse e ci fece scivolare
l'impasto; fino a quando la gallina è soffocata a morte.
Quando Giufà notò il disastro, si disse:
- E adesso cosa faccio con le uova che si stanno
raffreddando? come posso evitare le grida di mia madre? Li
coverò io.
Detto, fatto! Si toglie i
pantaloni e si posiziona sul cestino sopra le uova.
Poco dopo, la madre ritorna e bussa alla porta chiusa: "Knock
Knock"
- Chi è qui? urla Giufà
- Sono io, apri
- Mamma, non posso
- E perché non puoi?
- Perché sto covando
- Dai, smetti di scherzare e vieni ad aprire
- Non sto scherzando, lo vedrai bene
- E come posso vederlo se non lo apri?
Giufà decide finalmente e va ad aprire
- Vedi che non sto scherzando
- Ah, ladro mi hai rovinato, mi hai rovinato
E come avrebbe potuto rovinarla se il povero Giufà
era arrivato al punto di covare le uova per fare bene?
Vi lascerò indovinare, e preferisco dirvi
invece che la madre lo ha ringraziato con un bastone sulla parte che aveva
covato... e ha fatto una bellissima frittata.
E questi non erano gli ultimi colpi che Giufà doveva
ricevere
Salvato da Colapisci
Era in www.sicilia.net
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