Giufà
e il beduino
Giufà aveva molta fame e vagava in
cerca di cibo per le campagne. Ad un certo punto, vide un beduino che stava
mangiando sul ciglio di una strada e pensò di partecipare al banchetto. Si avvicinò e rimase in
attesa.
Il beduino gli domandò:
- Da dove vieni?
- Dal tuo
paese - rispose
Giufà.
-
Conosci mio figlio? Dimmi, come sta?
-
Lui sta bene. - E la mia casa? -
domandò il beduino.
- La tua casa è
tale e quale a come lhai lasciata - rispose
Giufà.
- E il mio cane?
- Il tuo cane
è un buon guardiano. Normalmente, non lascia avvicinare
nessuno alla casa. Ma, cosa stai mangiando? - E il mio
cammello?
- chiese ancora il beduino
-
Sta benone!
Allora il beduino,
contento, riprese a mangiare e non
offrì nulla a Giufà.
Giufà, allora pensò, di gabbare lo scortese beduino. Senza dire nulla,
all'improvviso, si mise a correre.
Il beduino, spaventato, gli urlò:
- Ma dove vai così di corsa?
- Corro al tuo villaggio! Non ti ho
detto tutto! Il tuo cane, veramente, è morto e i ladri ne approfittano per
svaligiare la tua casa -
Ma come è morto il cane?
- Ha
ingurgitato troppa carne del tuo cammello. -
Ma cosa è capitato al mio cammello?
-
Poverino, ha inciampato sulla tomba di tuo figlio e si è
spezzato il collo. -
Povero me! Quale disgrazia è successa a mio figlio?
- La tua casa
si è incendiata ed é crollata su di lui.
Il beduino preso dallo sconforto e dal dolore si mise a
correre verso il villaggio, scordandosi del cibo e delle bevande e di Giufà.
Appena fu lontano, Giufà con calma si sdraiò sull'erba e si mise a mangiare,
sorridendo, le vivande del beduino.
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