Giufà pittore di
leoni
Il proprietario di un bar chiese a Giufà di dipingere un
leone sulla facciata del locale.
Giufà chiese 10 denari d'argento se voleva un leone in libertà e 10 denari
d'oro se voleva un leone in gabbia. Il proprietario del bar, non capendo la
strana richiesta di Giufà, si mise a discutere parecchio, ma poi scelse di
far dipingere il leone in libertà.
Giufà esegui la commissione e incassò i 10 denari d'argento.
Giufà per vendicarsi della taccagneria del padrone del bar, di notte si alzò e con un
pennello e della calce andò a coprire il disegno che aveva fatto sul muro.
La mattina dopo, il proprietario del bar, non vedendo più il disegno del
leone, andò su tutte le furie, fece chiamare Giufà e cominciò a coprirlo di
insulti:
- Brutto porco, dove è andato a finire il leone che hai disegnato ieri?
Brutto ladro, che colori hai usato?
Giufà, allora rispose con calma:
- Non sei stato tu a volere il leone in libertà? Peggio per
te, lui questa notte è fuggito! Ora, perché ti lamenti?
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