Acipenser stellatus
Pallas, 1771
Raro in Italia, escluso dalla check-list della SIBM
Ha corpo slanciato
e affusolato ed è munito di 11-14 scudetti ossei sul dorso,
di 10-11 nella zona ventrale e di 30-36 nei lati. Quest'ultimi
scudetti sono chiaramente separati tra loro.
Delle placche stellate sono distribuite
generalmente sui lati, tra le serie degli scudetti.
La lunghezza e forma del muso, stretta
e appiattita, è caratteristica della specie.
I barbigli sono corti
e non frangiati e il labbro inferiore è interrotto.
La colorazione in mare
è tra il nerastro del
dorso e il giallastro dei fianchi e del ventre. In
Adriatico il dorso diventa bruno rossastro con sfumature
nero-bluastri e il ventre e i fianchi
bianchi.
Risale i fiumi all’epoca della riproduzione, che per i
maschi è a 5-7 anni e per le femmine a
10-14 anni.
Si nutre di crostacei. In primavera
si ciba di pesci (Clupeidi e
Gobidi). Si
cattura, durante la
risalita primaverile, con reti da posta e con speciali
palangresi. I maschi possono arrivare a 175 cm,
con un peso di circa 7 chili e le femmine
a 190 cm., con un peso a quasi di 30 kg.
Si trova soprattutto nel bacino del Caspio, del Mare di Azov e del Mar Nero
e più raramente nell'Adriatico.
Nomi dialettali: nessuno
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